1. Il mio migliore amico...


    Data: 08/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Petr, Fonte: Annunci69

    ... grande e venoso. Rimasi per un attimo estasiato, fino a quando il mio amico non mi risvegliò sfiorandomi dolcemente una guancia con la sua mano. Sentire il suo tocco gentile, se possibile, mi eccitò ancora di più. Con la mano feci scivolare la pelle del glande scoprendo la sua magnifica cappella. Iniziai a succhiarlo, riempendomi la bocca del suo sapore. Con le mani e grazie a delle spinte del ventre lui continuava a darmi il ritmo, mentre io ero in un orgasmo di percezioni. Sentivo il sapore del suo cazzo diffondersi nella mia bocca, l’odore del suo corpo mandava inebriare le mie narici mentre il contatto fisico mi mandava in estasi. Mi staccai un attimo per osservarlo in viso. Il suo volto era attraversato da un vortice di piacere e tenerezza; ed osservarlo mi eccitò ulteriormente. Scesi ancora un po’ e mi soffermai sulle palle, iniziandole a leccare mentre con la mano continuavo a segare quel bel cazzo, mentre il mio sembrava esplodere dentro le mutande. “Sto per venire” mi disse con un gemito. Allora senza esitare ripresi in bocca il suo cazzo ed iniziai pompare con foga maggiore. Uno, due, tre ...
    ... schizzi mi invasero la bocca mentre io cercavo di non farmi sfuggire nemmeno una goccia del suo liquido. Ovviamente non mi riuscì e sentivo il suo seme colare lentamente dalla mia bocca.
    
    Fu allora che mi abbassò mutande e pantaloni spogliandomi completamente. Il mio cazzo era lì teso come non mai e pronto ad esplodere. Sentii la sua mano muoversi lentamente ed iniziare a masturbarmi con dolcezza. Basto poco perché io, già vicino al limite del piacere, venissi copiosamente.
    
    Allora si soffermò a guardarmi negli occhi. Senza dire una parola mi persi nei suoi bei occhi castani, che mi avvolgevano completamente e mi mandavano in estasi. Allora alzò la mano destra, intrisa del mio liquido, lentamente passò un dito sul mio viso, raccogliendo così lo sperma che mi era precedentemente sfuggito e lo mise tra le mie labbra. Senza distogliere lo sguardo lo presi in bocca e lo succhiai. Ciò che stavo assaporando erano il mio seme ed il suo, fusi insieme in una unione provvidenziale. Senza parlare, forse perché ancora sconvolti da ciò che era appena accaduto, ci abbracciamo e ancora nudi scivolammo sotto le coperte…. 
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