1. La troia che era dentro di me 2


    Data: 09/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca

    ... confronti, io sono troppo importante per il suo lavoro, e un mio eventuale rifiuto potrebbe compromettere questa sua necessità. È nostra abitudine a metà mattina prendere un caffè insieme al distributore automatico che abbiamo in ufficio. Alcuni giorni fa, dopo aver notato l’ennesimo rigonfiamento del suo pacco a causa di un mio, voluto piegamento che gli ha mostrato tutto il pizzo delle mie autoreggenti che fasciano le mie cosce, ho deciso di passare all’azione. Prese due tazze di caffè sono entrata nel suo ufficio, e le ho appoggiate sulla scrivania, e mentre lui cercava di capire la novità, io sono andata davanti a lui e mi sono inginocchiata fra le sue cosce, aprendo i pantaloni. Dopo un momento di evidente imbarazzo, lui, ha realizzato cosa volevo fare e mi ha lasciato libertà di movimenti. Introdotto una mano dentro i suoi boxer, ne ho estratto un bel cazzo di buone proporzioni, sicuramente una via di mezzo fra quello di Augusto e mio marito. L’ho leccato un poco, poi, lui si è messo più comodo aprendo di più i pantaloni e mostrando anche due belle palle piene che ho badato a leccare succhiare con suo evidente piacere. Appena mi sono resa conto che era diventato bello duro, mi sono messa in piedi davanti a lui, ho sollevato la mia gonna e gli ho messo davanti alla faccia il mio culo. Lui ha affondato il viso fra le mie natiche leccando sia il buchetto sia il taglio della mia fica che già schiumava abbondantemente, mi sono piegata a novanta, gambe larghe, e gli ho ...
    ... detto:
    
    “ dove vuoi, a patto che mi sborri in bocca.”
    
    Poi mi sono appoggiata sui gomiti e ho atteso il suo assalto. Mi ha infilata con un colpo solo, mi teneva stretta per i fianchi scopandomi di brutto.
    
    ..tieni troia!!!..senti come ti sfondo!!!!!....sssi…tuttoo dentro te…lo pianto!!!!...
    
    Mi ha pompato per circa dieci minuti, facendomi raggiungere un bell’orgasmo, poi di colpo si è sfilato, e seduto di nuovo, mi sono inginocchiata davanti a lui e l’ho preso fra le labbra. Tre generosi fiotti di calda sborra hanno inondato la mia bocca, l’ho pulito per bene, poi mi sono alzata e preso la tazzina del caffè gli ho mostrato la mia bocca piena di semenza quindi ho ingoiato il caffè “macchiato” con la sborra.
    
    “Da oggi si cambia, tu caffè puro, io “macchiato”. - gli ho detto uscendo dal suo ufficio.
    
    Ben presto la nostra “pausa caffè macchiato” è diventata una bella consuetudine. Alcuni giorni fa, una mattina sono venuti due facoltosi clienti e amici intimi di Guido, e al momento del caffè gli ho chiesto se lo volevano anche loro.
    
    “ Monica, ci porti tre caffè normali e tre “macchiati”.
    
    Poco dopo entro con un vassoio in mano con quattro caffè, mi metto in mezzo a loro che si sono alzati in piedi e mi hanno circondata, m’inginocchio e incomincio a succhiare i cazzi che si stanno gonfiando davanti a me. Li lecco, succhio e quando mi rendo conto che sono pronti, uno lo faccio sedere su di una sedia, poi gli monto sopra impalandomi su suo palo che mi entra dentro fino in ...
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