1. Effimero piacere


    Data: 09/10/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Dea Bastet, Fonte: EroticiRacconti

    Mario è steso supino nel letto, nudo, con le gambe un poco divaricate, ha appena fatto l’amore con quella donna conosciuta solo 2 giorni prima, ci tiene a specificare che non ha mai cercato il sesso fine a se stesso, ci tiene a dire che gli è sempre servito qualcosa di più della sola attrazione per spingerlo ormai cinquataquattrenne a letto con una donna e oggi in particolare non è stata seplice carica sessuale. Quando gli sguardi si erano incrociati due giorni prima nella sala dell' hotel un' eruzione vulcanica di sentimenti sconosciuti li aveva spinti a cercarsi senza darsi pace come l' incontro di due anime che si ritrovano dopo troppe vite vissute separate. L' appuntamento rubato tra discorsi, battute e racconti, la fuga nella camera d' albergo dove erano in villeggiatura e l’inaspettato coinvolgimento ha la meglio sulle emozioni di Mario che non trattiene il piacere. Micol è sdraiata lungo il suo fianco sinistro, la mano, avida di piacere, corre sul corpo sportivo, l' occhio segue i muscoli che disegnano curve armoniose nel chiaroscuro della stanza, i pettorali fanno capolino appoggiati come dune sulle coste che si muovono ritmicamente al respiro, il profumo di uomo inebria i sensi, il braccio sinistro possente accoglie la testa di Micol coperta da corti capelli biondi mentre lo sguardo si perde incantato sulla pelle dorata che brilla al riflesso della luce soffusa. Micol si alza golosa e poggia il seno prosperoso sopra il petto di Mario, le mani piccole e morbide sono ...
    ... instancabili e percorrono la superficie di quel corpo scolpito come a volerne stampare indelebilmente la gioia che le trasmette, decine e decine di piccoli baci cadono tra il collo, i pettorali, le spalle, le guance calde e la pancia. L' amante ora scivola verso il basso, si fa strada inginocchiandosi tra le gambe dell' uomo. La visione e’ erotica e la bocca golosa produce più saliva, la lingua freme perché ha bisogno del ricordo del suo sapore. La testa bionda si abbassa, appoggia delicatamente la lingua tra glande e prepuzio per inumidire la zona mentre il flusso del respiro provoca un contrasto caldo freddo sulla zona appena bagnata. Prosegue con estrema delicatezza e con la lingua piatta lecca l’asta partendo dalla base per arrivare alla punta come fosse un goloso gelato mentre con lo sguardo osserva il viso di lui per coglierne eventuale piacere o disappunto. Prosegue con il suo caldo gioco avendo cura di bagnarlo abbondantemente con la saliva in ogni suo punto e poi lo abbraccia con le labbra e le dita della mano sinistra, possedendolo piano, cercando di trasmettere più amore possibile in quel gesto così intimo, spinge ancora un po’ ed ecco che la bocca si riempie di quella carne calda e profumata di uomo virile, la mano scivola verso il basso bagnata dalla saliva che cola su essa. La bocca rimane ferma qualche istante per catturare attenzione e desiderio, non prosegue con i movimenti anche se è chiaro il piacere che sta provocando. Ora la mano allontana il fallo dalla ...
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