Lo yeti
Data: 09/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: beast
... smisi di divincolarmi e cercai di rilassare la muscolatura rettale; lui parve rendersi conto che ero diventato più collaborativo e diminuì la violenza dei tentativi, lasciò cadere dalla bocca uno sputo denso tra i miei glutei e con un dito rugoso distribuì la sua bava attorno al mio ano. Evidentemente la penetrazione divenne piú agevole, e quando il mostro si rese conto che la punta del suo pene stava finalmente cominciando ad entrare sembrò rilassarsi un poco e si mise a spingere più dolcemente, diminuendo anche la forza con cui mi bloccava a terra. Spostò la mano che stringeva il mio collo ai miei fianchi e stringendomi quasi gentilmente fece pressione con i lombi, mentre con l’altra mano guidava il suo arnese impedendogli di uscire e facendo entrare la punta del suo pene dentro di me per diversi centimetri, era enorme e faceva un male cane, strinsi i denti e mugolai dal dolore, ma cercai comunque di rilassare la muscolatura per non patire ancora di più. Soddisfatto lo tirò fuori lentamente e cominciò ad andare avanti e indietro, avanti e indietro, avanti e indietro, ad ogni spinta il suo cazzo entrava qualche centimetro in più dentro di me, mi resi conto che doveva essere veramente lungo. Adesso le sue spinte erano più profonde e avevano un ritmo costante; anch'io cominciavo a lasciarmi andare e riuscivo quasi a godere di quel rapporto sessuale al limite del mostruoso. In qualche modo lui capì che anch'io provavo piacere e quando volli girarmi lui mi lasciò fare senza ...
... più temere che volessi sfuggirgli. Con il suo aiuto mi girai a pancia in su, in modo da poterlo guardare in faccia mentre mi scopava. Gli presi il volto tra le mani, aggrappandomi alle lunghe basette che lo incorniciava e lo attirai verso di me per baciarlo. Evidentemente per lui era una cosa nuova, ma quando le nostre bocche si unirono e le nostre lingue si toccarono, dovette piacergli parecchio perchè rispose ai miei baci con passione e avidità. L'eccitazione di entrambi stava aumentando velocemente e io sempre continuando a giocare con la sua lingua, alzai le gambe in modo di cingerlo ai fianchi, allacciai i piedi sopra la sua schiena e contribuii alle sue spinte in modo da far entrare il suo membro dentro di me ancora più profondamente. Anche questa iniziativa parve piacergli parecchio visto che aumentó l'intensità e la profondità dei colpi e si mise a grugnire e ansimare come un bue muschiato in calore. Rapidamentè arrivò all'orgasmo ed eiaculò a lungo ululando e inarcando sopra di me la schiena pelosa, mentre io con le mani gli stringevo i glutei e gli sussurravo nelle orecchie che ero suo. Mi crolló addosso esausto e suppongo soddisfatto e io lo lasciai riposare accarezzandogli la nuca setosa mentre pensavo che tutto sommato ero stato abbastanza fortunato ad essere stato salvato da questo specie di uomo preistorico. Mi svegliai con un sossulto, qualcuno mi stava accarezzando languidamente Mi tornò tutto in mente: la tormenta, la terribile morte dei miei compagni di ...