1. La partita alla Play


    Data: 10/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: nomeutenteimportante

    ... Continuavo a guardarli imbambolato, senza fare niente. Avevo paura che qualsiasi cosa avessi fatto avrebbe rotto quello strano incantesimo. Mi avrebbero mandato via, sarebbero andati via loro, oppure io mi sarei allontanato vergognandomi come un ladro, non lo so. Fatto sta che stavo fermo immobile lì, a pochi centimetri da loro, immobile come un pesce lesso.Lei lo cavalcava con un ritmo cadenzato. I suoi capelli ondeggiavano come spighe dorate. Ansimava a ritmo con l�abbassarsi e sollevarsi del suo seno. I suoi capezzoli erano la cosa più bella che avessi mai visto. Se solo avessi avuto il coraggio, avrei potuto toccarli. Erano li, a portata di mano. Solo sporgendomi un po� avrei potuto baciarli, ma ero come in trans.Lui si sporse in avanti per fare esattamente quello a cui stavo pensando io. Iniziò a leccarle un capezzolo e lui le buttò le braccia al collo, mantenendo inalterato il ritmo della cavalcata.Mentre lo abbracciava si girò verso di me. Mi vide e nel suo sguardo colsi un velo di sorpresa, quasi che in pochi secondi si fosse scordata che ero accanto a loro.Mi guardava. Mi guardava mentre il suo ragazzo le leccava i capezzoli e mentre il suo cazzo continuava a penetrarla sempre più a fondo.Stacco un braccio da lui e lo allungò verso di me. Andrea non poteva vederlo, impegnato com�era, ma lei mi toccò la patta. Un gesto inequivocabile.Mi slacciai i pantaloni e mi abbassai un poco le mutante, liberando il cazzo. Rimanendo seduto sempre nella stessa posizione, ...
    ... finalmente potevo masturbarmi.Lei continuava a guardarmi e allungò di nuovo la mano.Lo strinse nel pugno ed iniziò a farmi una sega seguendo il ritmo della loro scopata.Ero esterrefatto e ultra eccitato allo stesso tempo. La donna dei miei sogni mi stava toccando, mi stava masturbando.Andrea buttò la testa all�indietro e venne dentro di lei. Forse sentendo lo sperma che la inondava, forse vendendo il suo viso, o forse per la sensazione di possedere due cazzi, venne anche lei.Gettò la testa all�indietro ed emise un gemito prolungato: la musica più dolce che io abbia mai sentito. Vedevo le sue tette dondolare e non resistetti dal toccarne una.Stavo ricevendo una sega da Giada, la stavo toccando, mentre lei era ancora su Andrea, con il suo cazzo dentro di lei. Una situazione surreale, inverosimile, ma eccitante in un modo che non si può spiegare.Lei si riprese un poco e senza staccare le mani dal mio cazzo, si alzò e volle sedersi in mezzo a noi.Noi eravamo vestiti, se non per i cazzi di fuori. Lei era completamente nuda ed esposta.Sedendosi cambiò mano ed ora mi masturbava con la mano destra. Nel frattempo era girata verso Andrea e continuavano a baciarsi appassionatamente.Mi segava sempre più velocemente finché io non resistetti più e schizzai il mio godimento in aria. Il primo getto finì sui miei pantaloni, gli altri colarono sulla sua mano.Continuò rallentando sempre di più per qualche istante, poi si fermò.�Visto. Vi ho distratti entrambi mi pare.� Disse mentre si alzava e correva ...
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