026 - Quanto è porca la mia mamma 2
Data: 10/10/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Cuckold
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... sborra che ne fuoriusciva. Attesi che lui me la porgesse con la bocca aperta, ma lui se la portò alla bocca e con la lingua si leccò avidamente le dita. Mi fece alzare dalla scomoda posizione accucciata e si avvicinò a me infilandomi la lingua in bocca. Assaporai il gusto della sua saliva, mista a sperma, fin quando lui si staccò da me e io rimasi con il cazzo duro a guardarli, ma le sorprese non erano finite����.�Saverio, dai ora facciamo godere il nostro bravo fratellone!��Ok Ste. Inizi tu?��Va bene inizio io�Fece due passi e si abbassò appoggiando i gomiti sul basso mobiletto del bagno, divaricò le gambe lievemente e attese che Saverio, cominciasse la sua opera lubrificante. Prese dall�armadietto a fianco della grande specchiera un flaconcino trasparente e svitò il tappo cospargendosi la mano di un liquido trasparente oleoso. Si avvicinò al magnifico culo di Stefano e passò la mano unta fra le chiappe offerte del fratello, indugiò a lungo girando per bene intorno al foro anale e poi lo penetrò prima con un solo dito e poi usandone due lo lavorò per bene in modo da lubrificarlo esternamente e internamente. Finito questo cerimoniale si accucciò davanti a me e prendendomi il cazzo in bocca me lo insalivò per bene, quindi mi fece un cenno con la mano per invitarmi ad usufruire del culo di Stefano. Mi avvicinai e aprendogli le chiappe gli appoggiai la cappella al forellino increspato e spinsi delicatamente. Il cazzo si fece strada agevolmente scivolando nell� intestino del ...
... mio giovanissimo fratello, lo inculai per qualche minuto lentamente fino a quando vidi Saverio appoggiarsi a sua volta sul mobiletto a fianco di Stefano, lo vidi allargarsi le chiappe con le mani e farmi cenno di usufruire del suo culetto. Estrassi il pene dal suo caldo e accogliente fodero e lo appoggiai sull�ano di Saverio, anche in questo caso entrai senza alcuna difficoltà, penetrandolo a fondo. Mentre lo inculavo, dietro di me una mano scivolosa mi tastava il buco del culo. Compresi che la mia verginità anale, a lungo mantenuta, da li a breve sarebbe andata persa per sempre.Quando la cappella di Stefano tentò di farsi strada nel mio ano, percepii un forte dolore come se si fosse lacerato qualcosa e il mio sfintere si chiuse come una morsa subito dopo aver accolto al suo interno la grossa cappella di mio fratello. Lui mi allargava le chiappe contratte cercando di aprirsi la strada dentro al mio culo e devo dire che la sua tecnica, mista di sicuro alle sue numerose esperienze, permise al grosso dardo di entrare a fondo nel mio martoriato intestino.Ora, io, piegato in avanti, segavo Saverio e lo inculavo mentre Stefano, energicamente possedeva me. Ci muovevamo all�unisono e iniziai a sentire che al dolore iniziale si stava insinuando lentamente un intenso piacere, le nostre voci, ora si mescolavano ai sospiri e ai gemiti soffocati.Voltai casualmente il capo a sinistra e mi accorsi per la prima volta che il grande specchio rimandava la scena come se fosse un film. Era uno ...