026 - Quanto è porca la mia mamma 2
Data: 10/10/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Cuckold
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... spettacolo artistico, tre giovani corpi maschili, atletici e flessuosi che compivano gli stessi identici movimenti.Non avevo esperienza e non sapevo che un maschio potesse godere anche con il culo. Difatti sentii la mia mano, quella che segava Saverio, riempirsi di calda sborra e questa volta me la portai alla bocca leccando con avidità, assaporandola e infine ingoiandola con gusto. La sborrata di Saverio, provocò una reazione a catena e prima Stefano che si liberò della calda crema, nel mio intestino e subito dopo io che riempii il culo di Saverio sborrando una quantità di sperma non indifferente.Ci baciammo tutti e tre a lungo e poi insieme entrammo stretti stretti nella doccia e ci lavammo a vicenda, sfiorando ancora i nostri corpi con le mani per il piacere di farlo senza remore e tabù di alcun genere. Ero diventato bisessuale ed avevo compiuto questa bellissima esperienza con i miei fratellini, giovani, belli, dotati da morire, e soprattutto sensuali e maiali come pochi lo sono.Quando uscimmo dal bagno con il solo accappatoio addosso, fuori nel corridoio, vi era il resto della famiglia, nudi, tutti nudi, che a sentire noi si erano eccitati, vidi mio padre nudo��Madre mia ma che pacco aveva mio padre!!!!!!! Un enorme serpentone gli pendeva semiduro in mezzo alle gambe e i coglioni erano più grandi di quelli dei gemelli.La mamma intervenne��.�Bravi i miei figlioli, adesso ci siamo proprio tutti!!!��Già Laura, hai ragione ora siamo al completo!! Tuo padre ti da il ...
... benvenuto caro Sandro!��Grazie a tutti, non vedo l�ora di entrare a tutti gli effetti nel gruppo!�Tutti applaudirono e poi, mio padre in testa, ci avviammo nel grande salone, dove erano disposte a ferro di cavallo, attorno ad un tavolino basso, rettangolare, le poltrone e i divani di pelle scura.Mio padre rimase in piedi e mia madre si sedette invece di fronte a lui su una poltrona, poi con la massima naturalezza sollevò il pesante membro di papà e lo prese in bocca. Vidi il lungo serpente ingrossarsi a dismisura fino a tendere le labbra della bocca della mamma che faticava a contenerlo. Lei respirava con il naso, rumorosamente e lui la penetrava spingendo il cazzone duro il più possibile in fondo alla bocca. Silvano, aveva il pene diverso da tutti noi fratelli, incappucciato, non molto largo, anzi direi abbastanza sottile, lungo parecchio, incurvato a destra, con le palle piccole e raggrinzite. Simone invece era simile ai gemelli ma non era circonciso, un bel cazzo e due belle grosse palle erano la sua dotazione intima. Noi, fratelli maschi ora eravamo, in tre davanti a mamma, ai fianchi di nostro padre e due erano a fianco della poltrona di mamma, tutti con il cazzo rivolto a lei. Spingevamo tutti il bacino in avanti a sfiorargli il viso, strusciandosi sulle guance o sugli occhi socchiusi, vicino alla bocca, appoggiando le nostre cappelle al fusto del cazzone di papà.Quando lui lo estrasse, io non fui, rapido a infilare il mio nella cavità di mia madre, forse perché ero sbalordito, ...