Fatta per servirvi
Data: 11/10/2018,
Categorie:
Incesti
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: lollipop
... serve a soddisfarlo.Oggi, mentre faceva colazione, mi ha chiesto di massaggiargli i piedi con le tette. Mi sono inginocchiata sotto il tavolo, ho cosparso la mia quarta abbondante di un olio che tengo sempre per queste cose e poi ho accolto il suo piede destro fra i miei seni. Stringendoli fra le mani e lasciando che il piede si appoggiasse sulle mie cosce, ho cominciato una specie spagnola, abbassando e alzando il busto in movimenti fluidi. Ogni tanto cambiavo angolazione per far sì che tutto il piede fosse accarezzato in quella morbida presa. Lo stesso ho fatto con l'altro piede, finché il mio signore non ha fatto uno scatto, finendo per dare un calcio alla mia tetta sinistra, e si è alzato."Brava. Di chi sono quei due meloni?""Sono suoi, signore. Sono così grossi perché possano darle piacere." Non ho mai osato dargli del tu, perché in fondo io sono di una categoria molto più bassa rispetto a lui."Esatto. Mentre mi vesto voglio che ti pesi."Ogni mercoledì mattina mio marito mi fa pesare. I primi tre mesi della nostra relazione siamo riusciti a farmi diventare di quello che secondo lui è il mio peso ideale, dopo una dieta ideata da lui. In questo modo il mio corpo ha delle belle curve ma non è troppo grasso. Da allora mi peso tutte le settimane e, se ho preso o perso anche solo qualche centinaio di grammi, mi merito una punizione. Una volta al mese sono sempre un po' più pesante di quello che dovrei, a causa del ciclo, ma lui fa finta di non saperlo e mi ...
... punisce lo stesso. In effetti, se il mio corpo è fatto per compiacerlo, dovrebbe adattarsi alle sue esigenze e non aumentare di peso nemmeno una volta al mese.Dopo avergli passato i vestiti che avevo preparato sulla sedia il giorno prima, porto la bilancia davanti a lui e mi ci metto in piedi sopra. Lui guarda attentamente che io non bari spostando i piedi rispetto al centro del piatto della bilancia e poi annuisce compiaciuto."Bene." Non mi risparmia, però, una forte sculacciata sul culo. Non me l'aspettavo, e faccio un lieve balzo in avanti contraendo le chiappe."No, così non va bene." Capisco subito a cosa si riferisce e rilasso i muscoli del sedere appena in tempo per ricevere un'altra sculacciata. SCIAFF si sente un rumore forte ed io sento la mia pelle bruciare. Questa volta ero preparata e quindi rimango ferma, stringendo solo un po' le labbra."Prima di andare ho voglia di vedere le tue tette ballare." dice mentre si allaccia la cintura. Io non me lo faccio ripetere due volte, so già cosa vuol dire, e comincio a saltare sul posto, più in alto che posso. Le mie tette fanno su e giù al ritmo dei miei salti, mentre io guardo dritto in avanti, sperando di procurare uno spettacolo piacevole. Ogni tanto, dopo un po' di salti, mi sembra che sbalzino troppo, mi fanno male e sembra che debbano staccarsi da un momento all'altro, ma non mi fermo mai. Lui intanto prende la giacca e le chiavi, smette di guardarmi ma io continuo imperterrita, perché ogni qual volta decida di ...