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La bionda dom e mio cugino : la prima volta
Data: 11/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: blueweaver12
... interloquì: “Ma come? Sei già venuto?!” disse con voce autoritaritaria “vabbeh” Un’espressione dispiaciuta si dipinse sul volto del ragazzo. Nel frattempo mi ero tolto i boxer. Agguantò il mio pisello durissimo con la mano gocciolante di sperma, spalmandomelo sulla cappella. Ero orgoglioso delle mie dimensioni e della bella cappella viola che il poco sperma del cugino aveva fatto diventare bella turgida. “Non venire subito! Mi raccomando” disse e si tuffò il cazzo in bocca cominciando a succhiarlo come prima. Aggiunse anche un movimento con cui solleticava la parte sotto della cappella, la parte che si divide in due. Faceva una sega ed un pompino in contemporanea , in pratica, direi oggi. Dopo un paio di minuti di estasi mi resi conto che lo stimolo dell’eiaculazione non era lontano e avrei presto fatto la fine di Luca. Ricordai che nei pomeriggi in cui vedevo i porno a casa di amici c’erano due fratelli che si segavano a vicenda e giocavano a fare a chi veniva più tardi. Dicevano che il segreto era non pensare a donne nude ma a cose tristi. Cominciai a pensare a funerali con miei coetanei, scene horror ed altre cose del genere. La cosa un poco funzionò perché lo stimolo passò. Lei però continuava nella sua sega- pompino…mi tirava su la pelle e contemporaneamente leccava la punta, scappellava fino in fondo e lo tuffava avidamente in bocca. Nel giro di poco fui di nuovo vicino. Dovetti fare una faccia strana perché lei se ne accorse. “Non starai mica per ...
... sborrare…vero?” sibilò “Ehm…no, tranquilla” al che, in un attimo di iniziativa, le afferrai le tette, liberandomi l’uccello dalla sua mano, la tirai su e mi abbassai un poco, cominciando a leccarle i capezzoli e a palparla un po’ dappertutto. La cosa parve piacerle. “Ce la fate a farne due?” chiese. Aveva voglia di essere scopata ed aveva capito perfettamente la situazione. Non era certo alle prime armi come noi. “Certo, io lo faccio sempre” mentii “Allora vieni qua…mi piace proprio il tuo cazzone” si abbassò e ricominciò a farmi lo stesso lavoro di prima. Mano stretta sull’asta che lavorava la pelle e lingua che lavorava sapientemente la cappella. Era una cosa divina. Sarà passato un altro minuto che ricominciai a sentire lo stimolo dell’eiaculazione. Pensai di dare un colpo di reni all’indietro ma lei era attaccata perfettamente. Provai un poco ma mi mise le mani sulle chiappe e cominciò a guidare i miei movimenti aumentando di ritmo. “V…ahh…vengo. Devo venire!” Cominciai a sborrare e fu una cosa meravigliosa, lei non si spostò, bevendo tutto. Con le mani mi muoveva il bacino dandomi colpi nella sua bocca. Continuò un poco anche una volta che ebbi finito, finchè l’uccello moscio non uscì da solo. Si pulì le labbra con il dorso della mano. “Ed eccoci di nuovo, tu ed io.” Disse a Luca con un sorrisetto. La coda moscia del cugino però pendeva senza vita tra le gambe. Lei si inginocchiò e cominciò a segarlo. Più il giovane pisello non dava segni di vita, più lei si ...