L'uomo delle perversioni seconda parte
Data: 11/10/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: aangela
... Dopo qualche minuto si tolse, mi fece girare e mi sborrò in bocca. Tu preparati bene L’uomo uscì Mi alzai e mi rigirai spalle alla porta Sollevai il vestito Mi chinai in avanti Mo allargai le chiappe Volevo essere inculata La situazione mi eccitava. Si aprì la porta. Si richiuse. Sentii subito la cappella dell’uomo appoggiarsi al mio culo Un cazzo durissimo Sentii spingere forte e il cazzo era completamente nel mio buchetto L’uomo cominciò a dare colpi su colpi su colpi Cominciai a venire. L’uomo non si fermava Mi inculava con forza Mi insultava Poi lo sentii venirmi in culo Mi muovevo per farlo impazzire. Poi l’uomo tolse il cazzo e uscì. Mi ricomposi. Avevo della sborra sul vestito all’altezza delle tette. Andai al bancone per pagare. Hanno offerto i due signori, mi disse il barista. Mi sorrideva sornione. Uscii e chiamai stefano Dove sei? A casa mia, rispose Ma….. Lui mi interruppe. Niente ma, so cosa hai fatto, i miei due amici mi hanno appena mandato delle foto scattate con il cellulare. Vai a casa, ci sentiamo domani. Lo salutai e salii in auto. Il barista mi raggiunse all’auto, notai che era poco più che trentenne. Scusi, se vuole noi chiudiamo tra dieci minuti, se vuole venire a pulirsi il vestito. Lo fissai, quasi non capivo Poi il ragazzo mi mise una mano sul vestito all’altezza delle macchie… ci vorranno solo dieci minuti. E intanto mi palpava una tetta. D’accordo, fumo una sigaretta intanto, risposi Il ragazzo mi tolse una tetta dal vestito e mi prese tra le dita ...
... il capezzolo stringendolo forte Sussultai Vedrà che farò un bel lavoro, mi disse. Poi rientrò Rimasi in auto a fumare una sigaretta. Vedevo il ragazzo nel bar. Lo vidi far uscire l’ultimo avventore Poi lo vidi venire verso di me. Venga che non c’è più nessuno. Entrammo e lui chiuse la porta poi spense le luci. Andammo nella saletta dietro al bar Mi dia il vestito che lo lavo Mi tolsi il vestito e rimasi nuda, solo le scarpe Lui ritornò dopo qualche minuto Nudo. Vidi che aveva un bell’uccello tra le gambe Mi inginocchiai davanti a lui e cominciai a succhiare Lui cercava di tenermi ferma la testa per paura di venire subito Poi lo feci sedere e mi sedetti sopra di lui Il suo cazzo era nella mia figa Lo sentivo, grande e pulsante Lo cavalcai forsennatamente Il ragazzo mi strappava le tette tanto era eccitato Io cominciai a venire sul suo cazzo poi lo feci alzare, gli presi il cazzo e cominciai a masturbarlo Lui i mordeva le tette come impazzito Venne copiosamente sulle mie gambe. Lo staccai dalle mie tette, erano piene di morsi. Mi prendi il vestito? Devo andare. Lui tornò con il mio vestito completamente bagnato Lo indossai e un brivido di freddo mi fece sobbalzare . vai a casa così, spero ti fermi la polizia, mi disse ridendo. Salii in auto e accesi il riscaldamento, sembravo nuda. Arrivai a casa e salii velocemente le scale Poi mi feci una doccia e mi addormentai sul divano. Mi svegliò il telefono, era Stefano. Mi ha detto il ragazzo del bar che sei proprio una troia. Spero ti ...