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Il gioco
Data: 11/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Evoman
... volevo avere. Mi tolsero le clip dalle tette. Al loro posto misero due pinze a coccodrillo legate tra loro con una catena. La catena venne legata ad un'altra che scendeva dal soffitto. La catena dal soffitto fu tirata in su, sollevandomi per i capezzoli. La catena fu fissata in modo che mi tirasse i capezzoli fino a quasi strapparli mentre il corpo era tirato dai legami al tavolo. "Cena a luce di candele?" chiese la SS all'altra. "Come sei romantica" rispose l'altra. Presero due grosse candele dal tavolo. Le accesero e si misero ai miei fianchi. Mi guardarono sorridendo e inclinando le candele. La cera bollente gocciolò sulle tette con gocce infuocate. "Oh" facevo ad ogni goccia. Passarono dai capezzoli, alle tette, le catene e le pinze coperte di cera. Mi coprirono la figa con cerca bollente. Passarono le candele insieme sulle labbra e sul clitoride lasciando una scia bollente di cera. La sensazione sulla pelle depilata esaltava il calore, facendomi gridare alle sensazioni. "Ah mi fa male!" gridai. "Cosa!? " gridò la SS "Non rispetti le regole?. Bene sarai punita." Smisero di coprirmi di cera. "Guarda che maiala, questa. Dammi qualcosa per pulirla" ordinò la SS L'altra prese una spazzola dura e iniziò a grattarmi la cera da ogni parte senza cura. "Ah Oh Ah " gridavo mentre le setole dure mi graffiavano la pelle. Non risparmiarono i capezzoli tirati e la figa con graffi. Finirono di pulirmi. Tutto il corpo era infuocato e dolorante. "Penso che sia pronta" disse la SS "Ok" ...
... rispose l'altra Mi fecero scendere e mi distesero su un cavallo da ginnastica imbottito. Mi legarono mani e piedi alle gambe del cavallo. Mi legarono in modo da essere distesa sopra, le tetta penzoloni da una parte, le gambe dall'altra. La mia figa era aperta ed esposta al massimo. Era proprio quella il punto centrale della tortura, ora. Loro vedevano il mio clitoride mezzo rigido. Una di loro lo prese e lo massaggiò. Iniziai a bagnarmi di nuovo fino a gocciolare. Lei prese i succhi che uscivano per massaggiarmi le labbra. Il clitoride era di nuovo turgido. "Bene, abbiamo bisogno che sia duro per quello che arriva" commentò lei. Sentivo i rumori attorno a me ma non potevo vedere nulla. Mi vennero di fronte. Si erano spogliate del poco che avevano indosso. Erano nude e stavano di fronte a me, con i clitoridi e i capezzoli turgidi. Vedevo i succhi uscire dalle loro fighe. Entrambe erano senza peli sulle fighe. Ora capivo che le donne della Gestapo erano tutte depilate. Una mi prese le clip ai capezzoli e li tirò creandomi ancora dolore. Con l'altra mano si toccava, infilandosi due dita dentro e massaggiandosi il clitoride. L'altra fece lo stesso con me. "Ah" gemetti. Sentii qualcosa entrare nella figa. Sentii gocce di cera cadere sulle labbra della mia figa e capii che una candela accesa era infilata dentro. Loro ora si toccavano a vicenda. Mi tolsero la candela. Poi presero una frusta di cuoio sottile come un filo. Mi frustarono sulle labbra della figa e poi sul clitoride. "Ahhh" ...