1. APPUNTAMENTO COL PASSATO


    Data: 12/10/2018, Categorie: Anale Prime Esperienze Autore: giessestory

    ... che ne dici? – ribatte lei, mentre raccoglieva le sue vesti sparse in giro.- Beh, da quello che ho visto direi che te la sei spassata alla grande. -- E’ vero, non pensavo di godermela tanto, ero convinta che avrei provato schifo, invece ... –- Invece? – Osvaldo la incalzò, voleva capire.- Invece sapere che tu c’ eri e mi osservavi mi faceva impazzire. E più pensavo che eri geloso e possessivo, più mi lasciavo fottere con gusto ... mi sentivo come se avessi in mano il tuo cuore ... Mi sentivo come se ogni botta che prendevo, la trasmettessi a te, insieme al piacere e al peccato che mi provocava. –- Anche nel culo ... avete fatto proprio tutto! – disse lui provocatorio – Forse non te ne sei resa conto, ma ti sei fatta sfondare per un’ ora e venti. –- Ma sono riuscita a non venire ... nemmeno una volta. –- Non è VERO! – disse Osvaldo.- Si che è vero, però sono impazzita di piacere tutto il tempo. – disse lei con un sorriso malizioso, poi aggiunse: - E tu? –- No, nemmeno io sono venuto, ma mi sono masturbato come un ebete per tutto il tempo ... mi sembrava di impazzire, ma di godere continuamente, vedendoti ... fare. Che porca sei! –- Trovi? – Melania rideva – vado a lavarmi tesoro. –- No, aspetta – Osvaldo la implorò – voglio guardarti così come sei ... come sei ... adesso –Lei era bellissima, era vero.Discinta e goduta come una sgualdrina di porto, i seni traboccavano rossi per le manate, tenuti alti dal reggipetto che era ridotto a un nastro sotto le poppe, senza mutande si ...
    ... teneva le mani a coppa per non sporcare il pavimento con il carico di sborra, ancora calda, che tratteneva a stento nel culetto, il reggicalze era ormai una cintura chiara e inutile e aveva perso anche uno dei nastrini, le calze, flaccide sulle gambe, macchiate di sperma, e le scarpe col tacco ancora allacciate.Sul suo viso, il trucco aveva perso consistenza, dandole un’ aria stanca, triviale.Osvaldo era a pochi centimetri da lei.Sua moglie odorava di estraneo, sporcata dal sudore e dalla sborra di Nicola. Che libidine.- Così ... – disse – non sei venuta nemmeno una volta? –- Nemmeno una! – confermò Melania.- Allora voglio controllare, siediti qui –- Va bene - disse lei remissiva e accettò la sedia che lui le porgeva.Osvaldo si inginocchiò davanti a lei e le prese le gambe sulle spalle.Scrutò con attenzione i buchi sfondati della moglie, si vedeva che il grosso cazzo di Nicola ci aveva lavorato per tutta la serata.La figa era bagnata e sporca di alcune macchioline spumose, frutto del contatto con lo sperma di lui.Mentre osservava e intostava il pene senza volerlo, con un gorgoglio, dall’ ano, fuoriuscì un fiotto di sborra opalescente ... chissà quando profondamente Nicola aveva sborrato in lei.Ora, il segno indelebile del suo β€œmarchio”, il piacere che aveva provato nel culo di sua moglie, riaffiorava in tutta la sua cruda condanna.Non era stato un sogno, la sborra estranea depositata in lei parlava chiaro.Non resistette e si prese il cazzo in mano.Ripensò a tutti quei movimenti ...