1. APPUNTAMENTO COL PASSATO


    Data: 12/10/2018, Categorie: Anale Prime Esperienze Autore: giessestory

    ... non darsi alcune menate al cazzo turgido, scapocchiandolo davanti agli occhi della giovane.Melania si irrigidì nello spasmo causato dalle dita di Nicola in figa e dalla vista della testa enorme del cazzone, completamente liberato dalla pelle, voleva toccarlo, ma non trovava il coraggio di farlo.Ma il giovane ormai era partito e la necessità divenne virtù. Tutto storto e contrito abbassò la testa, baciando l’ ombelico, poi ilbacino di lei, fin poi a scendere, affamato, con la bocca sulla figa.Il profumo di donna, gli diede il coraggio di slinguazzarla come un frutto di mare. La esplorava con la lingua a cucchiaio, mentre con le dita grosse le divaricava la vulva.L’ eccitazione gli fece mancare la forza nelle gambe ... e, d’ altro canto un po’ ci provò, onestamente; fatto sta che finì per poggiarsi con le ginocchia sul letto di lei, vicinissimo al suo viso, ormai.Tentò il tutto per tutto, allora.Mentre succhiava la clitoride di lei rumorosamente e di gusto, allargò le cosce e si prese il cazzo in mano, posizionandolo puntuto in avanti con la speranza che lei accettasse l’ offerta ...Era troppo.Melania glielo tolse di mano e lo misurò con le dita impazzendo dal piacere, toccava, carezzava, faceva uscire la testa dentro e fuori dal prepuzio e sbavò di piacere quando con la mano gli prese tutto il sacco con le palle.Che meravigliosa sensazione, toccare il cazzone nerboruto e maschio di lui, sognando quello che avrebbe potuto fare, con quel membro a sua disposizione.Mentre lui le ...
    ... ficcava due dita in figa e le baciava la vulva, piena di umori languidi e saliva.Rapida come una gatta si innestò tra le sue ginocchia e comincio a baciargli il pene, annusandolo.Anche tutta l’ area genitale di lui era umida di sudore e profumava di selvatico, soprattutto agli angoli dello scroto.Liberò completamente la sua capocchia e la lavò con la lingua, come se leccasse un cono gelato.Con la punta della lingua circumnavigò tutta la testa del cazzo di Nicola e i suoi interstizi più reconditi.Poi, quando lo sentì sussultare per l’ emozione, decise di fargli e di farsi il più bel regalo: spalancò le labbra e con le mani si imbucò quel pene enorme nella bocca voluttuosa.Ecco, pensava, mentre scorreva quel cazzone nella bocca talmente spalancata da darle fastidio alle mandibole, quello era un vero pompino.Stupefacente.Fino a poche ore prima non avrebbe mai immaginato di arrivare a tanta intima confidenza con Nicola, eppure ...Adesso erano li a fare un sessantanove, scomodi e storti, ma troppo arrapati per soffrirne.- Io, io ... mi spiace – bofonchiò Nicola mentre faceva la minetta a Melania – non ce la faccio più, perdonami ... non mi trattengo ... –era veramente mortificato e lei non seppe trattenerlo, non se la sentì. Capiva che lui era troppo arrapato.Si liberò la bocca dalla sua capocchia gonfia: - Dai, caccia la roba, se vuoi! Fai presto ... –Allora lui si mise in piedi, inginocchiato com’ era e si ritrovò lo spettacolo impagabile di Melania, sotto di lui, che dominava ...
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