1. Esperienza tenera


    Data: 13/10/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi rispose con un sussurro appena percettibile, farfugliando qualcosa d�incomprensibile, quasi un lamento o meglio un rantolo per l�emozione evidente che coinvolgeva entrambi, perché quelle mani strette contemporaneamente ci attirarono l�uno verso l�altra, avvicinando in tal modo le nostre labbra. Un attimo d�incertezza e d�assurda e incongrua pudicizia ci allontanò, per farci ritrovare immediatamente abbracciati in una stretta quasi violenta, talmente intensa che i nostri corpi sembravano volessero fondersi, diventare tutto d�un pezzo, in un turbine di passione, di desiderio e di sensualità da tanto represso e rimandato.Le sue mani nervose stringevano le mie spalle e i miei fianchi con una forza non comune, azzarderei dichiarare insolita e rara per una donna apparentemente mingherlina come lei, quasi volessero in un attimo conoscere e possedere il mio corpo, palparne ogni muscolo, ogni piega, saggiarne la consistenza e in ultimo la reale vigoria. La sua lingua penetrò profondamente nella mia bocca esplorandola in ogni cavità, per il fatto che c�era in lei una voglia d�uomo da lungo tempo trattenuta e non espressa, convulsa e irrefrenabile era la sua energia, tenuto conto che non mi dava la possibilità di prendere l�iniziativa, tranne quella d�accarezzare i suoi fianchi, le sue sode rotondità e le sue spalle. Il suo pube premeva sulla mia già poderosa reazione, volendo quasi fondersi senza penetrazione con dei movimenti circolari, in quanto ne aumentavano innegabilmente ...
    ... l�inturgidimento e la sua voglia bramosa d�essere posseduta. Ogni suo gesto manifestava in realtà una voglia di maschio disattesa e insoddisfatta da lungo tempo, quasi come per voler riconquistare acchiappando sensazioni ed emozioni perdute, svanite nella forzata astinenza e nella solitudine impostale dal fato avverso.Io passavo le mie mani sui suoi fianchi, sui glutei fasciati da quel tessuto dei jeans attillato e ruvido, che non consentivano ai miei sensi di gustarne quelle sensazioni che avrebbero voluto trarre dal contatto, per poterne avvertire prima la morbidezza della sua pelle e poi sentirne i suoi pori per l�eccitazione crescente, cogliere le prime perle della sua sudorazione profumata, che le mie narici avvertivano in maniera intensa di femmina in evidente calore. Allargando il gilet, infatti, io le sfiorai il capezzolo che in brevissimo tempo divenne duro, teso e prepotente, cominciai in tal modo a torcerlo gentilmente stringendo l�areola con i polpastrelli, con una pressione delicata ma sempre più intensa, sentendolo diventare compatto e raggrinzito per il piacere del contatto. La cintura stretta a fianchi m�impedii d�arrivare al centro del suo vulcano in piena eruzione, perché tale doveva essere l�esuberante foga con la quale pressava sul mio pube, riuscendo a sfiorare soltanto la sottile peluria che lo avvolgeva. La sensazione che trassi dal riuscire a insinuare le mie dita nel suo culetto sodo e perfettamente tondo fu invece delizioso, facilitata e favorita ...