1. Io e giuliana


    Data: 19/08/2017, Categorie: Incesti Autore: Amarcord 71, Fonte: EroticiRacconti

    ... sentendo il rumore del letto matrimoniale e i suoi già ben noti gemiti, appena papà ripartì, io ripresi a dormire e scopare con mamma. Quanto durò tutto ciò? Durò anni, sebbene io trovai anche qualche morosa e scopai anche con loro, e che scopate, loro stesse mi dicevano che ero meglio di tanti altri ragazzi, ci credo, mamma mi aveva insegnato bene a far godere una donna, dopo un mese che io e lei scopavammo ero talmente bravo che la pompavo per ore e la facevo venire un casino di volte prima che io sborrassi, non ero più io a cercare lei, era lei a cercare me, non poteva più fare a meno del mio cazzo delle mie dita della mia lingua, io daltro canto ero sempre, tra virgolette, innamorato di lei, perciò anche se sapeva che scopavo con altre sapeva pure che non avrei mai rinnunciato a lei, mamma non era gelosa di me, a volte mi aspettava che rientrassi alla sera tardi e mi chiedeva come era andata, io le raccontavo tutto mentre lei mi succhiava il cazzo e poi non sapevo resistere e finivo per montarla. arrivai anche al punto di fidanzarmi con un mia coetanea, bella sensuale brava a letto, ma dopo tre anni di convivenza capii che non era quello che cercavo, quei tre anni i rapporti carnali con mamma si limitarono a uno due alla settimana, erano amplessi bestiali, mamma era sempre più vacca con me, orami culo fica bocca, erano tutti passaggi ben noti per il mio cazzo sempre bello disponibile per lei, papà la scopava ancora quando tornava dai suoi viaggi di lavoro, ma non era il ...
    ... toro che lei voleva, con lui faceva sesso, con me sesso selvaggio, violento, con me era troia al quadrato, quando le dissi che avevo lasciato la ragazza e tornavo da lei fu felicissima e praticamente sancimmo un legame fatto d'amore e porcaggine fino ad oggi. Papà non arrivò alla pensione, aveva 57 anni, quando venimmo a conoscenza della sua malattia fu il gelo totale, ricordo ancora le corse dai medici più specializzati, le diagnosi nefaste, la rassegnazione all'inevitabile, papà era un leone, ma la malattia fu più tenace e una domenica di marzo se ne andò, la sua vita era il lavoro, lo amava tanto più della sua famiglia credo, non che non ci amasse, però avrebbe potutto benissimo lavorare vicino casa, essere presente ogni giorno, ma lui amava cosi tanto il suo posto che rinnunciava vivere la sua famiglia, forse, se era più presente tra me e mamma non sarebbe nata questa storia, una volta dopo averla sfiancata a colpi di cazzo le chiesi se era perchè papà era sempre via che lei si è lasciata andare a me, lei mi disse che sicuramente la cosa aveva il suo peso e forse se lui era più presente non sarebbe successo, le chiesi se era pentita, il suo bacio con la lingua fu la risposta. Il 2003 fu un anno duro, mamma aveva 53 anni quando papà se ne andò, io 32 enne, mi ero appena messo in proprio con il mio lavoro attuale, lui morì in marzo e fino a luglio io e mamma non facemmo niente, lei fin dei conti lo amava e non le sembrava giusto concedersi a me come facevammo di solito, la ...