Tradimento reciproco, gioco pericoloso 2
Data: 14/10/2018,
Categorie:
scambio di coppia
Autore: Elisa43, Fonte: EroticiRacconti
... umano che si muoveva al ritmo di una nota canzone. Mi accodo, Marco dietro di me, quindi lessandra e dietro mio marito. Sento le mani di Marco che mi pizzicano i fianchi. Voleva essere un segnale particolare? Forse aveva voglia di sfondarmi il culo? Seguì un lento, il trenino si scompose, mi girai e Marco fu pronto a prendermi dalla vita per ballare. Cercai di essere indifferente guardando a destra e a sinistra per veder dove fossero Giovanni e Alessandra che stavano ballando anche loro. Erano nascosti da altre decine di coppie e allora, ritmicamente, mi appoggiavo e mi scostavo dal bacino di Marco. entivo il suo cazzo; mi chiese di non farlo eccitare ed io gli dissi che avevo voglia del suo cazzo. Lui mi disse che aveva voglia di leccarmela. Non so cosa avevo, non capivo la mia frenesia, non sapevo se fosse colpa della grande abbuffata e del vino ma avevo proprio una gran voglia di cazzo. Dicazzo, che fosse il suo o quello di mio marito o quello di un altro. Che fosse magari quello del cameriere filippino che ci serviva a tavola o magari quello dell'ufficiale che durante l'operazione d'imbarco mi aveva squadrata e fissata così intensamente e spacciatamente da farmi vergognare. Inaspettatamente accadde quallo che mai mi sarei immaginata che potesse accadere, almeno così velocemente. Evidentemente anche gli altri erano nella mia stessa situazione, tanto che accadde tutto nella massima serenità, come se fosse normale e come se non fosse la prima volta. Arrivammo alle cabine, ...
... prima la nostra e appresso la loro. Mio marito e Alessandra erano leggermente avanti, lui aprì la porta, entrò e lei lo seguì dentro nella nostra cabina. La porta si richiuse, Marco ed ioci guardammo, lui fece una smorfia, aprì la porta della sua cabina ed entrammo. Altro che voglia di leccarmi la fica! Nonostante le perplessità che sua moglie fosse nell'altra cabina con mio marito, mi buttò sul letto, mi alzò il vestito, mi sfilò le mutandine e prese a leccarmi con foga facendomi godere in meno di un minuto. Ci spogliammo velocemente e fu un 69 forsennato, tanto che godetti ancora io e lui mivenne in bocca. Continuai a spompinarlo, dopo aver bevuto la sua sborra, e me lo misi fra le tette. Per buona parte della notte mi sfondo, più volte, la fica e il culo. Ci svegliammo tardi, oltre l'ora della colazione. Chiamai mio marito al cellulare e gli dissi di portarmi la vestaglia. Quando lo feci entrare, sia Marco che io, eravamo in slip. Non fece una piega e chiese a Marco la vastaglia di Alessandra. ientrando nella mia cabina, insieme a mio marito, Alessandra era ancora nuda. Era mortificata e non so perché visto che io avevo passato la notte con suo marito. Facemmo colazione al bar e poi ci presentammo al ponte da dove si sbarca. Il tutto senza che nessuno avesse preso il discorso su quello che era successo. Solo Alessandra, in un momento che eravamo sole, mi disse: "Ti rendi conto di cosa abbiamo fatto? E adesso?" "Adesso cosa? Sei stata tu che sei entrata nella mia cabina con ...