2 - Il coraggio di amare la propria madre
Data: 14/10/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: scarlatto
Il coraggio di amare la propria madre(Capitolo 2 dei ricordi descritti ne �Le relazioni affettive� dove vengono riportati alcuni dei profondi, intensi ed appassionati rapporti d�amore intercorsi tra madre e figlionel corso di oltre un decennio)Le lezioni e gli approfondimenti continuarono con sempre maggiore passione e trasporto reciproco. Ormai ci amavamo a tal punto che non potevamo far passare neanche un giorno senza scopare.Un giorno, seduti su una panchina della villa comunale, mia madre stringendomi sempre una mano mi disse:- Questa notte, figlio mio, ti voglio mettere alla prova. Voglio vedere se hai abbastanza coraggio per amare tua madre anche in circostanze rischiose. Ti lascio la porte della camera da letto socchiusa in modo che potrai entrare senza far rumore. Tuo padre dormirà russando. Dovrai venire già nudo e pronto a montarmi. Ci ameremo al cospetto di tuo padre che dorme. Vedrai che la cosa ti ecciterà. Ti aspetto!- Certo mamma, sarò da te appena sentirò papà russare. Ma se si sveglia e ci vedrà scopare cosa succederà?- Non ti preoccupare, tuo padre, quando russa, non lo svegliano neanche le cannonate!Dopo la cena ero visibilmente eccitato per l�appuntamento notturno con mia madre.Notando l�agitazione mi tranquillizzò stringendomi a se e, dopo esserci stesi sul divano posto alle spalle di mio padre intento a seguire la partita in TV, mi baciò appassionatamente infilandomi la lingua in bocca ed una mano nelle mutande stringendomi fortemente il pisellone ...
... ancora a riposo. Io, con una certa trepidazione, feci altrettanto insinuandole una mano tra le sue cosce e, constato che era senza mutandine, le inserii facilmente due dita nella calda fica.Restammo per molto tempo in questa posizione scambiandoci appassionati e voluttuosi baci.Dopo diversi minuti mia madre, incurante del marito sempre concentrato nel seguire la partita, mi tirò fuori dai pantaloni il pisellone, che aveva fatto indurire con la manipolazione, si alzò la veste scoprendo i meravigliosi glutei e si sedette a cavalcioni sopra di me dandomi le spalle e allargando le gambe in modo da premermi il pisellone eretto sulla pancia con il culoVedendo che mio padre continuava ad essere assorto nella visione della partita e non si poneva alcun problema su cosa accadeva alle sue spalle, si alzò leggermente, mi prese il pisellone e, scappellatolo con l�indice e il pollice, se lo inserì dentro di se facendomi capire che aveva la fica già abbastanza lubrificata.Rimase ferma in questa posizione per molti minuti.Allora le misi le mani sui fianchi sollevandola e facendola riscendere sul pisellone ancora in erezione; ripresi a sollevarla e a farla riscendere, e così di seguito con sempre maggiore velocità fino a quando mia madre mi tolse le mani dai fianchi facendomi intendere di essersene venuta (cosa che constatai per l�abbondante lubrificazione della fica).Rimase in quella posizione fino a quando sentì che il pisellone era tornato a misure più modeste; quindi si alzò, si abbassò la ...