Ricordando il passato: Sabrina
Data: 14/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Keeper
... rese conto della gaffe e per fortuna nessuno disse niente, andammo in spiaggia come nulla fosse.La giornata passò in tranquillità, ed ora voglio spostarmi direttamente al più bel momento della giornata, la sera.Sabrina era solita ad andare in discoteca la sera, ed era qui che normalmente cacciava i suoi ragazzi, sapendo che io non ero interessato a quel genere di luogo da un po' di tempo frequentavamo spesso le piazze per bere, in compagnia, unico dettaglio: Sabrina era praticamente astemia.Non parliamo di quanto bevve, o di quanto bevvi io, a fine serata eravamo tutti e due piuttosto ciucchi e tornammo insieme alla camera d'albergo.Non ricordo molto bene il tragitto, a parte molte risate, ma quello che non dimenticherò mai è che tempo di aprire la porta e Sabrina si buttò a novanta sul letto abbassandosi le mutandine (e considerando che aveva uno dei suoi soliti vestitini corti il più del lavoro era praticamente fatto).- Sabrì! Che fai? La porta è ancora aperta! - dissi io ridendo e chiudendola.- Lo hai detto tu che vuoi il mio culetto, no? - disse con la faccia immersa nel materasso- Leccalo come oggi! - aggiunse alzando la voce anche fin troppo.Non ve lo dirò neppure, tempo record ed ero già nudo dietro di lei a lustrarle l'intera zona (cosa fatta più per una seria mancanza di mira dato il mio stato che per scelta personale).Mentre insalivavo per bene ogni buco di quella ragazzina iniziai a sentire le sue dita interferire con la mia lingua, maldestramente ...
... stava cercando di masturbarsi il clitoride, la trovai una cosa quasi carina e l'aiutai a prendere la direzione giusta.Dopo un qualche minuto di pulizia le feci appoggiare le ginocchia a terra ed iniziai ad esplorarla meglio.Mi misi al suo fianco e mi bagnai gli indici, mentre quello destro giochicchiava con la sua lingua il sinistro esplorava quella cavità mai ceduta.Quando entrai dentro Sabrina mugulò leggermente, era esattamente come me lo aspettavo, caldo e strettissimo, qualcosa di inedito in quella ragazza che era piuttosto elastica ovunque.- Ti piace, eh? - le dissi maliziosamente- Mhhh, sì... masturbami il sederino dai! - mi chiese con voce supplicante e quasi dolce.Non potendo resistere a quella vocina iniziai lentamente a fare avanti e indietro con il dito, a lei piaceva, e si capiva bene dal rumore che facevano le sue dita che intanto si occupavano della zona davanti.- Sei una ragazzaccia - le dissi scherzando- Lo sooo! Ma tu metti un altro dito! - disse lei ancora mezza ciucca; approfittando della situazione, io che mi ero un po' ripreso, non ci pensai due volte ed eseguii i suoi ordini.Dopo qualche minuto di masturbazione anale mi spostai dietro di lei, le mie intenzioni erano chiare.- Mettimelo un po' davanti prima! - mi chiese lei, ed effettivamente davanti ci sarei entrato volentieri, così seguii la richiesta... mi sembrò di mettere il pene nel burro fuso da quanto calda e fradicia era.- Wow, se le dita dietro ti fanno quest'effetto te lo farò sempre! - dissi in ...