1. Antologia di un tradimento 2


    Data: 14/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: robydany54

    Tutto sommato niente male l’abilità e la sensualità della mia compagna Marta, mi avevano conquistato. Nei giorni che seguirono ci organizzammo con i nostri amici greci. Ne puntammo due uno per me e l’altro per lei, ci eravamo divise il pasto secondo i nostri gusti; a lei il biondo, Alberto a me il moro,Giorgio con i capelli ricci. Non ci volle molto per ottenere quello che volevamo: organizzammo con loro una bella gita in barca , per trovare una bella spiaggia isolata ove poter prendere il sole alle chiappe chiare. Uno dei due Giorgio,aveva una bella barca a vela con tanto di cabina. Allontanatoci dalla riva, gettammo l’ancora e ci mettemmo tutti e quattro nudi a prendere il sole. Guardavo di sottecchi i due bei cazzoni che mi roteavano attorno. Erano diversi tra loro Giorgio lo aveva lungo ed esile con una cappella tonda sporgente ,molto affine ad un fungo, Alberto lo aveva smisurato, enorme in lunghezza e larghezza; non invidiavo la povera Marta che avrebbe avuto di lì a poco il grosso arnese dentro di se. A rompere il ghiaccio fu Marta ; si accostò al ragazzo ed iniziò a toccarlo. La sua piccola mano non riusciva ad afferrare completamente il grosso membro, quindi dovette ricorrere all’altra. Non avevo ami visto fare una pippa a due mani. Per no essere da meno guardai Giorgio negli occhi ed iniziai a sparargli una bella sega e massaggiandogli le grosse palle, lentamente e dolcemente infilai nel suo buco del culo il mio dito indice, facendolo completamente sparire nel ...
    ... pertugio anale.
    
    Più agitavo il dito e più sentivo accrescere il suo piacere. Quando il cazzo fu all’apice della suo volume , mi feci penetrare violentemente dentro la fica ; lo presi tutto assieme in un sol colpo, procurandomi un enorme piacere misto ad un dolore fisico. Lo sentii sprofondare nel profondo della mia vagina e di seguito muoversi in avanti ed indietro lungo e sottile con la cappella a funghetto stimolava le pareti della vagina donandomi piaceri sconosciuti.
    
    Non ci volle molto per ricevere dentro il mio corpo tutta la sua calda sborra. Mi sentivo inondata, avevo fatto il pieno di sperma. Estratto il cazzo mi tappai la fica con la mano e subito mi posi a cavalcioni sulla sua bocca, per fargli bere , tutto il nostro piacere. Lui diligentemente sorseggiò le varie secrezioni miste a sperma e non contento con la lingua si cimentò in un portentoso bidet , includendo anche il mio buco del culo ben dilatato dai precedenti spasmi. Esausti ed appagati ci sdraiammo ed osservammo in silenzio ,Marta che stava dando il meglio di se stessa in una inculata da manuale. Rimasi di stucco nel vedere il grosso cazzo uscire dal buchetto del culo ormai divenuto un cratere in eruzione. Restammo con loro per circa due settimane , scopammo in tutti posti ed in tutte le posizioni. Purtroppo, oltre i soldi, finirono pure i giorni di vacanza e nostro malgrado, ce ne tornammo a casa nostra , lasciando il nostro cuore su quella isola. Ci scrivemmo per qualche mese poi piano piano i rapporti ...
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