1. Le Cagne - Collana l'Inferno e l'Abisso Vol. IV


    Data: 14/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss

    ... chiusero in cella. – Riposate – disse il Padrone, - più tardi una serva scenderà a darvi da mangiare. – Nel pomeriggio il Padrone scese da solo nel dungeon per controllare la cagnetta, ormai erano diverse ore che era stata messa in castigo. Non ne era sicuro, ma doveva essere più malleabile. Vedremo si disse. Il master entrò nella celletta e vide che la cagna era disfatta, a terra c’erano due ciotole che lei non aveva praticamente toccato, una di cibo ed una di acqua. - Se non bevi ti frusto subito – esordì. La cagna non si mosse dalla brandina ed il Master la scudisciò sulle cosce, sulle chiappe e sul seno con forza. La cagna sobbalzò sotto i colpi, cercò di difendersi, ma per il Master era facile tirare la catena per scoprirla dove voleva colpire e colpire. Gli ultimi due colpi glieli affibbiò sulla fica senza pietà. La cagna guaì. Allora il Master tirò il guinzaglio e la costrinse a scendere dalla brandina, le spinse la nuca verso la ciotola e la cagna bevve. La fece bere fino a esaurire tutta l’acqua che c’era. Poi la portò alle latrine, un po’ tirò, un po’ la condusse. Anche questa come le altre si vergognò. – Sei una cagna – gridò il Master, - le cagne pisciano dovunque. Falla! – Il Master alzò lo scudiscio e la cagna si affrettò. – Se non vuoi mangiare, fatti tuoi – le disse il Master, - se non vuoi camminare lo stesso, ma se non bevi due litri di acqua al giorno ti faccio a strisce – la minacciò il Master. La cagnetta era avvilita, non aveva più nessuna privacy, ...
    ... anche i suoi bisogni avvenivano con spettatori, non aveva più nessuna possibilità di decidere, doveva fare quello che le veniva ordinato o subire la frusta e probabilmente anche altro di più doloroso. Ma non era ancora predisposta a rassegnarsi. Il Master provò a farla camminare, ma lei si rifiutò, allora lui la lasciò sdraiare a terra e andò a prendere le altre due cagne. Nel seminterrato circa cinquanta metri quadri erano usati per lavanderia, garage e cantina, ma un centinaio di metri costituivano il dungeon, quindi uno spazio enorme per qualsiasi attività. Il Master prese in guinzagli delle due cagne e le fece camminare. La cagnetta, con suo dispiacere vide che le cagne non solo ubbidivano al Padrone, ma erano felici di quello che faceva loro fare, delle sue carezze e delle sue lusinghe. Lui le lasciò libere e la cagna iniziò a leccare la cagnolina. Stava per farlo anche sulla fica, la cagnolina aveva prontamente allargato le cosce. Ma una scudisciata colpì la cagna sulle natiche che si fermò e perplessa si girò verso il Padrone. – No, - disse il Padrone, leccala dove vuoi, ma non lì. – non potete godere quando piace a voi, ma quando lo vogliono i Padroni. Chiaro? – La cagna annuì e riprese a leccare sul collo, sulle chiappe, sulle cosce e sul seno. La cagnolina gradiva, ma avrebbe voluto godere. La cagnolina ricambiò mentre la cagnetta osservava inviperita. Lui provò a far andare la cagnetta verso le altre due cagne. Ci riuscì e le due cagne la leccarono affettuosamente sul ...
«12...4567»