Sono finite le vacanze.
Data: 14/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: 66dive
Sono finite le vacanze, e presto si torna al lavoro. Quella mattina disteso sul letto, ero pensieroso nel dormiveglia. Mi alzo, faccio colazione, abbondante, poi, visto che la giornata è ottimale, decido di andare a fare qualche km in bici, giusto per tenermi in allenamento.
Mi vesto, pantaloncini imbottiti, ma aderenti, senza mutande logicamente. Prendo la MTB e vado a fare un bel giretto sull’argine del fiume.
Mentre vado, sono immerso nei miei pensieri, e improvvisamente mi viene un’idea: vado a vedere che giro c’è nella spiaggetta nudista. Solo al pensiero delle avventure che solitamente mi sono fatto, già avevo il cazzo in tiro, e lo si vedeva tutto dal gonfiore dei pantaloncini. Visto il periodo però non mi facevo molte illusioni, non ci sarà nessuno, tutti al mare, sicuramente.
Arrivo, e infatti non vedo nessuno, nessuno telo con maschi sdraiati, nemmeno al riparo delle poche dune, nessuno. Poco male, penso. Mi metto sdraiato lo stesso, mi riposo. La bici la ripongo a terra, e io mi metto sdraiato su una parte ghiaiosa, per non sporcarmi con la sabbia. Mi tolgo la maglia, ma tengo i pantaloncini.
La brezza concilia, chiudo gli occhi e mi ritornano in mente scena passate proprio in quel sito.
Mi devo essere proprio appisolato, perché all’improvviso sento una mano che mi accarezza da sopra il pantalone, il mio pacco. Durante i miei pensieri mi dovevo essere eccitato e si vedeva bene. La mano era di un ragazzo con lunghi capelli biondi, un bel fisico. Era ...
... in costume, e , appena apro gli occhi, sfoggia un sorriso spettacolare. Lo guardo bene, ed ha un fisco mozzafiato. Si ferma con la mano, allora lo invito a continuare, perché mi piaceva e molto. Così riprende. Mi accarezza, sempre da sopra il pantaloncino, partendo dall’interno coscia, passando sullo scoto, per poi risalire ancora più su per tutto il pacco, soffermandosi sopra di esso , e massaggiando avidamente. Il cazzo comincia a farmi male da quanto mi tira, “per favore o lo sistemi dentro o lo liberiamo, perché mi tira da impazzire”. Il ragazzo, infila una mano dentro, mentre con l’altra inizia a togliermi il pantaloncino. Finalmente libero. Lo prende in mano e comincia una sega sublime, mentre l’altra mano adesso si occupa delle mie palle. Vedo la sua eccitazione trasparire dal costume, e ricambio il piacere con altrettanto massaggio. Ha un cazzo bellissimo, profumato, grosso e venoso. Si toglie il costume, e si posiziona sopra di me per un bel 69. Sento la sua bocca che prende il mio cazzo tutto dentro, la sua lingua che ruota intorno alla mia cappella, poi prende a leccarmi tutta l’asta, fino ad arrivare alle palle. Io sono in preda all’eccitazione e inizio a mugulare, anche perché ho il suo bel cazzone ben piantato in gola, quasi a soffocarmi, ma lo succhio avidamente. È buono, e comincia a rilasciare il suo saporito liquido. Lui continua a leccarmi le palle, andando sempre più sotto, e adesso sento la sua lingua che si sofferma in quella sottile parte tra le palle e ...