1. Le avventure di Carlo - 2° capitolo - Serata al cinema


    Data: 15/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Trans Autore: hellothere83, Fonte: RaccontiMilu

    ... con l'altra mano palpegiavo il suo seno passandole sott camicia e reggiseno. �andiamo in stanza da letto� disse senza staccare la sua bocca dalla mia. Ci alzammo insieme come se fossimo tutt'uno abbraciandoci e avvinghiandoci. Arrivati nella stanza eravamo praticamente in mutande entrambi. Mi fece sedere sul letto saltandomi in braccio e baciandomi ancora.Quando alzai lo sguardo mi resi conto che la stanza era tutta pitturata di rosso. Tutte le pareti. L'illuminazione era fiacca. Il letto era da solo al centro della stanza ed era praticamente appoggiato dalla parte dello schienale ad un palo che andava da terra fino al soffitto. �Sapevo che era una spogliarellista� mi dissi, vedendo il palo. Ai lati lungo i muri non c'era niente. Solo un armadio grande nero. �Aspettami qui� disse e andò verso l'armadio. Tornò con delle manette. �ma sono per me o per t&egrave� chiesi. �Vieni qui stellina�mi invitò ad andare al centro dello schienale e chiuse le manette immobilizzandomi le mani attorno al palo. Davo di facia al palo. Che strana posizione pensavo, così come farò a sdraiarmi. Lei si tolse le mutande, ma successe l'inaspettao. Un grosso cazzo turgido e ricurvo all'insù spunto da sotto quelle mutandine. Ero stato troppo distrato dal baciarla e dal suo seno per accorgermi della parte più importante. Non lo avrei mai pensato, era la donna più bella e femminile che avessi mai incontrato. Niente, ne la voce, neanche un minimo lineamento mi avrebbero fatto sospettare qualcosa. �Ti ...
    ... piace quello che vedi�, si mise in piedi davanti a me sul letto, il suo cazzo molleggiava davanti al mio naso. Guardai il suo membro poi alzai lo sguardo verso di lei �Si, tantissimo� dissi. Mi prese la testa con entrambe le mani e iniziai a succhiarlo. Lo facevo andare in profondià ma lei spingeva ancora. Provai a ingoiare, ma ebbi die conati di vomito. A lei non importava e continuava facendo sempre più pressione sulla mia testa. Mi mancava il respiro ma lei continuava. Poi si stacco. Avevo tutta la bocca sporca di saliva, lei si piegò verso di me leccandomi tutta la faccia come per pulirmi dalla saliva. Si sdraiò sul letto e prese in bocca il mio membro che in confronto non era nemmeno la metà del suo. �Così si fa tesoro� disse. Prese lo prese in bocca spingendolo dentro fino alla base. Sentivo il vuoto d'aia che si formava fra la mia cappella e la sua gola. Emisi dei gemiti di piacere. �Grazie al cazzo pensai, prova coil tuo, il mio pisellino riuscirei ad infilarmelo anch'io in gola� dissi fra me e me. Si rialzò in piedi e me lo ficco in gola con violaenza. Riuscii a controlla re il riflesso del vomito e accomodai tutto il suo pene fino alle palle dentro la mia gola. Sentivo la ricrescita die si peli pubici pizzicarmi le labbra. Sentivo come stava godendo. Provai a divincolarmi per prendere aria, ma le sue mani non mi lasciavano andare. Sentivo che stavo diventando blu, non molto e sarei svenuto. Provai a liberarmi dalle manette, ma invano. Sarebbe finita così? Sarei rimasto ...
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