1. Io e delia (parte seconda)


    Data: 17/10/2018, Categorie: Etero Autore: BlackInk, Fonte: Annunci69

    ... uomini che se lo trastullano e lo infilano nelle mutande senza passarsi la carta igienica, le donne che fanno pipì senza appoggiarsi alla tazza e sognano di avere un’appendice che permetta loro di liberarsi senza problemi. Ogni tanto vorrei essere una mosca per sbirciare i momenti più intimi delle persone, capire cosa fanno quando sanno di non essere osservati. Purtroppo resta sempre e solo un sogno.
    
    Una delle due porte si apre e, visione paradisiaca, un maschio attraente, in giacca e camicia bianca, mascella quadrata, capello corto ed espressione ordinata e distinta mi si para davanti. Un vero manzo.
    
    Mi sorride. Io, per tutta risposta, gli appoggio le mani sul petto e lo rispingo dentro al cesso.
    
    “Signorina…” tenta di liberarsi il manzo, “cosa sta facendo?!?!? Forse mi scambia per qualcun altro.”
    
    Forse ha paura che mi metta a gridare e tutti pensano che mi stia violentando. Invece sono io che me lo voglio fare, e lo voglio adesso, subito, qui nel cesso.
    
    “Non si preoccupi…” e non so perché gli do del lei, “non le accadrà niente di male… Anzi…”
    
    M’accoscio davanti a lui e gli sbottono i pantaloni. Sento il cazzo che si gonfia e lo faccio saltar fuori dalle mutande. Visto il tipo me lo aspettavo più grosso, invece è sotto la media. Ma lo voglio lo stesso. Stasera sono in calore, eccitata come una cagna e sento le mutande scaldarsi. Me lo ficco in bocca e inizio a succhiare.
    
    “Signorina…” interviene ancora il manzo.
    
    Lo guardo dal basso in alto, con la sua ...
    ... verga tra le labbra. “Perché? Non ti piace?”
    
    “Tutt’altro… ma non vorrei… sa, le conseguenze…”
    
    “Sono discreta. Voglio solo succhiartelo e bere il tuo sperma.”
    
    Lo sento che mugola. Sono brava con la lingua e le mani. Sono brava anche con tutto il resto, ma mi piace far schizzare gli uomini con la bocca. Mi piace sentire la loro broda sul palato, sulla lingua, in faccia. So che li fa impazzire e fa impazzire anche me.
    
    Mi do da fare e la mia testa va su e giù sull’asta. Gli accarezzo le palle, le sento belle gonfie, cariche di piacere.
    
    Lo voglio adesso. Mi concentro e penso: “Vieni, forza, vieni… Schizzami in bocca.” Aumentando il ritmo della fellatio.
    
    Il manzo ha gli occhi chiusi e la testa riversa indietro, geme alcuni sì soffocati, mi accarezza la testa.
    
    Poi sento il suo cazzo pulsare di più, i coglioni contrarsi e tendersi, le sue mani sul mio capo farsi più pesanti, il bacino acocmpagna il ritmo. Oh sì, sta per venire. La cappella si gonfia e lancia il primo fiotto che mi colpisce il palato. Quindi un altro e un altro ancora. Inghiotto quel liquido caldo e viscoso che cola nelle mie viscere.
    
    E, improvviso come è iniziato, tutto finisce. La prestanza di quell’asta di carne si affievolisce e il suo padrone si ammoscia dentro di me.
    
    Mi sollevo dal pavimento e lo guardo sorridente. Ha il viso rilassato tipico di questo momento. Ha goduto senza fare fatica, senza avere l’ansia da prestazione, senza il pensiero di durare a lungo per far godere anche la ...