Brava la mia Cagna
Data: 17/10/2018,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: LaCagna, Fonte: RaccontiMilu
... cominciarono a contrarsi. Il liquido scorreva dentro di me e io sentivo di riempirmi senza sosta. Senza sosta. Mi sembrò un tempo infinito, fino all�ultima goccia.Quando quel trattamento terminò, cominciai ad avere paura. Perché non sapevo esattamente che cosa aspettarmi. Il desiderio di liberarsi arriva immediatamente, e non puoi opporre resistenza. E� necessaria una concentrazione e un dominio di se� non semplici da mettere in pratica, specie quando il tuo Padrone è tutto intento a prendersi cura del tuo clitoride, con una pazienza e una dedizione fortissime.- �Padrone. Ho bisogno di liberarmi�. �Lo so, Cagna�. Potevo intuire la sua espressione, quel sorriso ammaliante e apparentemente gelido che nasconde un�espressione intelligente e furba. �Ma non ti do il permesso. Ancora no. Nessuno sconto�.Iniziai a sudare freddo. Tutto quel liquido caldo dentro le mie viscere iniziava a far sentire la sua presenza e il mio Padrone continuava, senza sosta, a torturare il mio clitoride. Fu un lampo. Un secondo. E avvertii una fitta dolorosissima e lancinante proprio fra le labbra. Una goccia di cera bollente aveva colpito il clitoride con una precisione chirurgica. Non riuscii a trattenere un grido di dolore e di sorpresa.- �Cagna� Te l�ho detto che sarebbe stata una lunga notte. Voglio portarti al limite, voglio che tu capisca chi comanda, voglio che tu comprenda che puoi farcela e che c�è tanto in te. Se solo decidi di fidarti di me. Del tutto.�Sentivo il mio corpo ...
... fremere e contrarsi, fra il desiderio di rilassare tutti i muscoli e la necessità invece di tenerli tutti tesi, pronta alla prossima goccia di cera bollente.- �Girati, cagna�.Mi girai con la schiena a terra, completamente nuda e esposta alle voglie del mio Padrone. La colata di cera arrivò sui capezzoli prima, sulla pancia poi. Lenta, lunga, implacabile. Il mio corpo si contorceva dal dolore e dal desiderio, dall�eccitazione e dal bisogno. Era come volerlo sentire dentro la mia pelle. Dentro alle ossa. Urlavo, mi contorcevo, ma lo desideravo, come un bisogno assoluto.Le sue mani percorrevano i disegni di cera impressi sulla mia pelle, come scultore che plasma la sua creatura artistica. Ogni tocco un brivido, ogni goccia una pugnalata. �Padrone. Ti prego. Ho bisogno di liberarmi�. Ripetei come un ritornello. Voleva sentirmi supplicare e sebbene non potessi vedere la sua faccia, avrei potuto dipingere la sua espressione.Fermò all�improvviso il suo trattamento. Mi prese le mani e mi fece alzare.Ebbi un momento di esitazione, perché la testa mi girava. Sentii le sue mani sulla mia testa, come a fermare il mondo attorno a me. �Respira profondamente�. La sua voce arrivò alle mie orecchie con una dolcezza infinita, che ebbe il potere di calmarmi e di darmi la forza per affrontare quel che, in cuor mio, sapevo sarebbe successo di lì a poco.Mi prese per le mani, avvicinandomi al servizio del bagno.- �Conosci la posizione. Quella che ti rende cagna. Donna e Cagna. Adesso, se vuoi, puoi ...