Affettività predatoria. Il Sig. M.
Data: 17/10/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Tibet
La seduta successiva... -Buon giorno, Sig. M.- -Dottoressa...- -Come sta oggi? Si segga...- L’uomo prende una poltrona e la sposta lateralmente quasi contro la parete. Poi quasi a rispondere alla tacita domanda della donna dice... -Mi aveva detto che potevo sedere dove volevo...- -Non ho detto niente... sig. M. sieda dove vuole...- -Da qui... vedo la sua parte migliore, il suo profilo sinistro. E’ una mia piccola rivincita, dottoressa. Le hanno mai detto che ricorda la Maddalena di Piero di Cosimo? Conosce questo dipinto? Il suo volto pensieroso, gli ornamenti sobri, lo sguardo assorto... tutto evoca l’immagine di una bella peccatrice pentita.. anche lei è una peccatrice... ma non è pentita. Non è così?- -Torniamo a lei... sig. M. al suo disturbo...- -Ha cambiato profumo, vero? Questo che ha oggi è molto sfumato, un po’ amaro... molto femminile, ma non può coprire l’afrore della sua intimità... la sento, ho il senso del fiuto come un segugio per queste cose...- -La prego sig. M. collabori con me.. altrimenti non potrò aiutarla...- -Indossa un reggiseno push-up Wonderbra, spinge il suo seno in su, lo ingrossa, ha il seno piccolo... non è così? E inconsciamente lo vorrebbe più formato... ha il complesso del seno, dottoressa? - -Sig. M! La prego... ora capisco perché la dottoressa G. ha rinunciato ad assisterla- -Faccio il bravo... noto solo che ha cambiato profumo, che ha cambiato pettinatura, che oggi ha un leggero trucco e che indossa il Wonderbra. Lo ha fatto per me? Mi ...
... lusinga... so che le do inquietudine... - -Non credo proprio! E invece io noto quanto il suo disturbo sia radicato nel suo essere, lei è troppo pieno di se stesso! Ma se non intende collaborare perché è venuto da me?- -Non ha letto la mia cartella? E’ scritto tutto lì... devo fare questa serie di sedute. Sperano che lei riesca a cambiarmi, ma lei si comporta proprio come la sua collega che alla terza seduta indossava solo il camice, mostrava tette e cosce e ho dovuto scoparla- -Ho i miei dubbi che sia andata così, conosco la professionalità della dottoressa G., comunque dobbiamo parlare di lei, Sig. M. non di me o della collega, chi la costringe a seguire questa serie di sedute?- -Avvocati... giudici... amici degli amici... ho dovuto scegliere fra uno strizzacervelli e una denuncia per stupro... ho potuto solo scegliere che sia una donna a curarmi...- -Stupro? Non c’è nulla nella sua cartella...- -Non era un vero stupro... non era violenza. Diciamo che le cose sono precipitate e hanno preso un verso imprevedibile, lei è sposata e siamo stati sorpresi dal marito, abbiamo inventato sul momento questa cosa... lei vittima e io stupratore, lei si è salvata il matrimonio e la reputazione...- -Mi dica cosa è successo... sig. M.- -E se succede come con la dottoressa G.? Lei è sposata, vero? Cosa pensa del tradimento, del sesso come fuga dalla realtà? Dalla ovvietà del quotidiano?- -Mi dica cosa è successo... mi faccia capire, Sig. M.- -Semplice... ho diagnosticato alla sua collega una ...