1. Nipotino dispettoso


    Data: 18/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Quello era un buon posto: tranquillo, riservato ma, soprattutto, c'era un buon giro…
    
    E poi era in riva al mare e, se si combinava, era piacevole fare un buon bagno ristoratore ed uscire dall'acqua completamente… ripuliti.
    
    Non era arrivato da molto e si era messo a camminare tra i cespugli dove, solitamente, riusciva a trovare quasi sempre “qualcosa”.
    
    Luigi aveva un fisico massiccio, non grasso, ma possente e poi con i suoi quasi due metri era ben proporzionato. All'improvviso vide in lontananza un corpo che si muoveva. Si fermò ad osservarlo mentre si stava mettendo in mostra dietro i cespugli. Era un ragazzo, molto giovane anche. Forse troppo per un cinquantenne come lui e pensò che non era la persona giusta ma gli sembrò che stesse sorridendo e decise di avvicinarsi. Inforcato il sentierino, scese verso di lui.
    
    “Ciao.”
    
    Il ragazzo, dalle forme minute, era completamente nudo e perfettamente depilato e gli rispose con un cantilenoso ed effeminato “ciao. Sei grande! Mi piacciono gli uomini alti.”
    
    L'uomo lo fissò e lui, per tutta risposta allungò la mano sul pacco che gonfiava i pantaloni stringendolo.
    
    Altrettanto fece l'uomo, afferrando quel minuto “set” genitale che riuscì a contenere completamente nella mano. Accidenti com'è morbido e liscio, pensò.
    
    “Ti piace?” gli sussurrò il giovane,
    
    “Si, bellissimo, piccolo, morbido...”
    
    “E dietro è ancora più morbido...”
    
    A quel punto gli si inginocchiò davanti e con rapida e disinvolta bravura lo liberò ...
    ... dai pantaloni e del resto che caddero alle caviglie facendo svettare un bel cazzo già duro.
    
    “Bello! Mi piacciono i cazzi grossi e lunghi!” miagolò prima di infilarselo in bocca e cominciando subito a succhiarlo con avidità.
    
    Era bravissimo e sapeva bene cosa e come farlo.
    
    Poco dopo fu l'uomo a doverlo fermare: “aspetta, aspetta, se continui così ti vengo in bocca. Sei troppo bravo. Mi fai morire! Hai una boccuccia da dio!”
    
    “Ti piace?”
    
    “Tantissimo, ma non voglio venire subito...”
    
    “Vuoi provare il culetto?”
    
    “Si, ma prima fammelo assaggiare e leccare un po'.”
    
    Sorrise ancora e, continuando a guardarlo, si alzò e si girò piegandosi in avanti.
    
    Le grosse mani lo accarezzarono scoprendolo liscio e vellutato. Le dita esitarono salendo e scendendo tra le chiappe e poi l'indice spinse con più decisione e forzò quel piccolo fiore che si aprì immediatamente. L'uomo si abbassò e cominciò a passare la lingua e il viso ruvido su quelle tonde curve che ricoprì di saliva. Afferrò quindi le chiappe a piene mani e le allargò per farsi strada verso il buchino. Puntò con decisione la lingua sopra e la fece entrare più a fondo che riuscì. Anche li c'era un vago sapore di sale e di mare come sul resto del corpo. E, mentre continuava a leccare e bagnare l'apertura per preparala alla penetrazione che avrebbe fatto, lo sentì mugolare di piacere.
    
    Era pronto e si alzò, ma prima che potesse puntare quel meraviglioso buchetto il ragazzo si rialzò e si girò e con una vocina ...
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