1. Tutto il mondo fuori


    Data: 27/09/2017, Categorie: Sensazioni Etero Autore: Cuckoo, Fonte: RaccontiMilu

    ... gettandomi sguardi sempre più famelici. Il resto della stanza, tutti i partecipanti della festa, in quei momenti erano invisibili. "Perché non ti piaccio?", faceva. Io ero sempre più in difficoltà e cercavo di evitare ogni tipo di risposta. Le mie difese stavano cedendo e anche i miei problemi iniziavano a essere invisibili. Altrove c'era una ragazza, ma io ero assente. Ero a quella festa, ero in quella stanza e c'era Claudia che allungò una mano in mezzo alle mie gambe e disse "sembra che tutto sommato ti piaccio". Riprovò a baciarmi e questa volta non mi scansai. Incontrai le sue labbra, poi la sua lingua. Un lungo bacio che diede inizio alla nostra serata. Ci trasferimmo al piano superiore, nella mia camera. Chiusa la porta, riprendemmo da dove avevamo interrotto, senza neanche sederci. Continuammo a baciarci ed esplorare i nostri corpi per un po'. Le mie mani si soffermavano sui suoi fianchi e sul suo culo, dopo aver accarezzato tutta la schiena. Lei, dopo essersi avvinghiatà a me, afferrò la mia cintura e iniziò a sbottonarla. Fu la volta dei bottoni e finalmente sentii la sua mano infilarsi sotto i boxer e toccare il mio cazzo senza tessuti che si sovrapponessero. Era già duro e rispondeva positivamente al tocco delicato di Claudia che alternava carezze all'asta con carezze alle palle. Feci sfilare i pantaloni e i boxer per facilitare la sega, e lei mi fece stendere sul letto. Si sedette di fianco a me e continuò a segarmi, per qualche minuto. Si chinò in mezzo alle mie ...
    ... gambe e diede un bacio alla cappella, che iniziò a leccare mentre continuava la sega. Poi decise di partire dalla base dell'asta per risalire fin su e poi prenderlo tutto in bocca. Stavo impazzendo vedendola all'opera con tale bravure. Riusciva a ingoiarlo tutto e intanto accarezzava le palle. Proseguiva con lentenzza, non c'era nessuna fretta, voleva assaporarlo e io volevo godermi ogni istante di quel lavoro ben fatto. Peccato che l'eccitazione fosse troppa e quando aumentò il ritmo venni nella sua bocca. Claudia non fece una piega e ingoiò tutto. Non contenta, continuò a leccare finché non era tutto pulito e lei soddisfatta. "ora tocca a me", disse e mentre lo faceva si alzo per sfilare il perizoma da sotto quel vestito nero corto sopra il ginocchio e che lasciava scoperta parte delle spalle. "tu non muoverti", aggiunse. Poi seguirono i fatti, le parole erano superflue. Bastavano i nostri sospiri a riempire l'aria. Io ero ancora disteso, lei avanzò verso di me, sollevò il vestito e si sedette cavalcioni su di me. Quale visione ebbi modo di ammirare. Una fighetta ben curata, con solo una strisciolina di pelo, quasi a voler aiutare avventurieri che avevano smarrito la strada. Due grandi labbra sporgenti e succose che mi inondarono dei loro umori. Si sedette su di me e premeva tanto che quasi mi mancava il fiato mentre la assaporavo con la lingua. Si strofinava su di me, si sollevava un po' e io la inseguivo. Mi guardava dall'alto in basso mentre ero intento a darle piacere. ...