Maddalena
Data: 20/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Tibet
I ricordi sono pericolosi. Io tendo a chiudere a chiave la mia memoria ma a volte qualcosa si fa prepotentemente spazio, tracima fuori e invade la mente. Si... qualcosa mi ha fatto ricordare Maddalena. Maddalena. Non sto lì a contare che anno è, siamo giovani. 20 anni io e tu 19 e sei la ragazza del mio più caro amico di allora G., 21 anni. Tu sei brava a scuola, noi no. Tu passi a pieni voti e a noi due la regalano proprio la maturità, si è così... tanto abbiamo rotto il cazzo con la politica, gli scioperi e le occupazioni che basta che ci leviamo finalmente dai coglioni. E' estate, l'estate da vivere pienamente, l'ultima felice. E' tempo di piscina, di gite in montagna, nuotate al lago. Feste. Ah si... tu aiuti la tua famiglia al bar che possiede in centro e non sei sempre disponibile. A volte rubi un pomeriggio e allora andiamo in un bosco vicino alla città, tu con G. e io con una compagna occasionale. Cerchiamo una radura fra gli alberi, stendiamo delle coperte, ogni coppia da una parte e si fa sesso. A volte la mia compagna del momento non è disponibile al rapporto completo. Così ragiona questa... quella con la quale sto oggi. Non mi lascia neanche raggiungere la sua fica, mi ferma la mano e se la porta sul seno, intendendo con questo che quello è il limite, che fino a lì posso arrivare. Baciarla si... baciarla e palparle il seno. Provo sotto la polo, cazzo! Almeno questo! Ha due belle tettine... sode e con due capezzoli puntuti. Glieli strizzo. Le prendo la mano e me ...
... la porto sulla patta. Fa un po' di resistenza a lasciarcela, non le do il tempo di pensare e lo tiro fuori. Una sega doveva averla fatta la verginella almeno da come muove la mano, da come sputa sul suo palmo per poter far scivolare meglio la pelle del prepuzio. Intanto Maddalena ha la gonna alla vita, le gambe aperte e flesse e ha G. che la monta... la scopa. Forte. Ha il seno libero e lui la bacia e la morde. Lei distesa, le braccia aggrappate alle spalle di lui, abbandonata al piacere e guarda dalla mia parte. Io disteso con una mano fra le cosce di questa, sopra le mutandine... eh? Rigorosamente sopra le mutandine!. Con la sua mano che mi masturba e guardo lei... Maddalena. Davvero è così, i nostri occhi sono calamitati e non credo che sia mai successo prima. Si... una promiscuità c'è sempre stata, io e G. abbiamo scopato assieme e spesso lo facevamo a poca distanza uno dall'altro, ma mai che lei mi guardasse e io che guardassi lei. Ora è come se scopassimo noi due, che sia lei a darmi piacere, che sia io sopra lei. Questo accelera la mia corsa verso l'orgasmo, vi precipito dentro come in un baratro, godo tantissimo e do l'illusione alla mia compagna che sia lei l'artefice di tanto piacere e gode lei... Maddalena... nello stesso attimo mio. La vedo appena socchiudere gli occhi e mordersi le labbra mentre io vengo nel fazzoletto che prudentemente la mia masturbatrice ha tirato fuori. Devo dire che allora ero meglio di adesso. Se non altro più etico. Ora che non ho nessuno ...