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Le ripetizioni di letteratura
Data: 20/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: vytti
Ero arrabbiato con mia moglie. Ancora una volta mi aveva coinvolto senza dirmi nulla. E non era la prima volta che succedeva. Mia moglie è specializzata nel promettere miei favori alle persone. Se qualcuno va a chiederle che io faccia qualcosa lei accetta per me senza dirmi nulla, così io mi trovo impegnato a mia insaputa. Questa volta si trattava di dar ripetizioni di italiano alle due figlie della nostra portinaia. Le due ragazze avevano rimediato un debito in italiano e la madre aveva chiesto a mia moglie se io avessi potuto dare loro qualche ripetizione. Mia moglie aveva ovviamente accettato con entusiasmo assicurandole che anche io sarei stato felice di farlo e mi trovai coinvolto in una serie di lezioni da tenere un paio di pomeriggi la settimana per tutto il mese di luglio. E così il lunedì successivo alle 15 si presentarono le mie due allieve, Naomi 18 anni ed Ester 19 anni che frequentavano la stessa classe perché Ester, la più grande, aveva perso un anno. Erano davvero carine, piccole, more con una frangetta sbarazzina che incorniciava un visino delizioso. Sembravano gemelle, si somigliavano in tutto, anche nel fisico, minuto ma fornito di un bel seno abbondante che notai sotto la candida maglietta che lo ricopriva. Durante la prima lezione mi resi subito conto che il loro livello di preparazione era davvero bassissimo. Feci fare loro un tema che poi leggemmo insieme, non c’era una frase scritta correttamente! Visto che ormai ero in ballo decisi di fare le cose ...
... seriamente e quindi dissi loro di venire ogni giorno per tutto il mese. Facemmo una settimana di temi a ripetizione per cercare di migliorare un po’ l’esposizione e l’ortografia. La seconda settimana decisi di far leggere loro ogni giorno un brano da commentare. Alle 15, come al solito, si presentarono a casa mia. Notai subito un cambiamento: entrambe indossavano un paio di pantaloncini cortissimi e una canottiera bianca abbastanza larga da lasciare vedere benissimo che sotto non indossavano reggiseno. Ebbi il mio bel da fare per non cadere continuamente in tentazione e guardare le loro bellissime mammelle che sembravano voler saltare fuori ad ogni minimo movimento. Anche il secondo giorno si presentarono puntuali e vestite come il giorno prima. Si sedettero al tavolo di studio posizionandosi una alla mia destra e l’altra alla mia sinistra. Cominciammo a leggere da un unico testo che tenevo davanti a me. Poiché il libro da cui leggevamo era unico si avvicinarono a me unendo le loro sedie alla mia, mettendo un braccio dietro di me per vedere meglio il libro al centro. Io tenevo le mie braccia in grembo sotto il tavolo e sentivo il contatto dei loro seni appoggiati alle mie braccia. Mi sentivo un po’ a disagio ma non mi mossi continuando a leggere. Al termine del brano chiesi loro di spostarsi con le sedie mettendosi di fronte a me e di dirmi cosa avessero capito di quello che avevamo letto. Si misero sull’altro lato del tavolo e mentre la più grande iniziava a parlare, la più ...