1. Daniela racconta - 1) Comincia una nuova vita


    Data: 27/09/2017, Categorie: Etero Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    Ero soddisfatta della mia vita, quel giorno di giugno di tre anni fa: cosa potevo desiderare di più, dalla vita, dell'aver sposato l'uomo che amo e del mio delizioso cucciolo che a due anni era assicurato nel seggiolino fissato al sedile posteriore e che cresceva bene? Poi la giornata era di limpida luce e tutto era perfetto per farmi sentire magnificamente, dopo un giro in un centro commerciale. Guidavo, come sempre, con attenzione, cercando di anticipare gli eventi di traffico e quando vidi che il semaforo davanti a me diventare giallo, levai il piede dall'acceleratore e lasciai scivolare in folle la mia auto verso la linea di arresto dell'incrocio. Ero quasi ferma, tranquilla, rilassata, quando un brusco scossone ed un rumore agghiacciante mi richiamarono al presente. La mia macchina fece un balzo in avanti e l'abitudine alla guida mi portò istintivamente a pigiare sul freno, arrestandomi appena oltre la linea. Poi subito, spaventatissima, mi girai a guardare Giorgio, che dal suo seggiolino aveva cominciato a piangere dalla paura, ma valutai che non ha avuto nessun danno e benedissi la mia abitudine ad assicurarlo sempre correttamente al seggiolino. Un'occhiata allo specchietto laterale, mi mostrò il mio tamponatore -un giovane sulla trentina, più o meno della mia età- mentre stava scendendo dalla sua auto ed anch'io scesi come una furia, cominciando a dirgliene di tutti i colori mentre lui, contrito, si assunse la piena responsabilità del sinistro e, verificato che né ...
    ... io né mio figlio avevamo subito danni, cercò di calmarmi. Dopo un paio di minuti, in effetti, cominciai a calmarmi dopo essere andata quasi in panico, anche per non poter contare sul rassicurante supporto di mio marito, in viaggio di lavoro per tutta la settimana e verificai i danni alla mia auto: lo scudo posteriore era deformato e rotto in alcuni punti ed anche il bagagliaio era ammaccato: che disastro! Cominciai a discutere col tizio, che comunque si era già assunto dall'inizio ogni responsabilità e pretesi i dati per compilare il CID. Lui mi disse che, invece di far intervenire l'assicurazione, era disponibile a farla rapidamente riparare a sue spese -ovviamente! Ci sarebbe mancato altro!- da un carrozziere suo amico e, dopo diversi miei rifiuti -anche per paura di qualche giochetto da furbino- accettai, anche perché Alfonso (così si chiama il tipo) mi aveva fornito ogni suo dato compreso il cellulare, lasciandomi anche copiare i dati dalla patente. Morale della favola, ci risentimmo la sera stessa e mi disse che il suo amico carrozziere avrebbe potuto occuparsi delle riparazioni solo lì a due giorni e ci accordammo per trovarci alla carrozzeria per le undici. Quella mattina, dovendo poi lasciare l'auto, portai prima mio figlio dai miei genitori e poi mi recai all'appuntamento. Mio marito era sempre via, all'estero e perciò non gli avevo parlato dell'incidente (anche se avrei voluto avere le sue abituali, tenere parole di conforto) perché lo avrei messo inutilmente in ...
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