1. a bordo piscina


    Data: 21/10/2018, Categorie: Etero Autore: leccami81

    ... autocontrollo per non saltarle addosso li davanti a tutti, devo giocarmi bene le mie carte, dopo tutto ho la possibilità, di averla per una settimana.... Mentre facevamo il giro della piscina, erano palpabili gli sguardi su noi, prima sui lei, poi su me e capivano, e grazie a lei ho potuto notare che mentre i mariti guardavo lei un paio di mogli, con mio sommo piacere, hanno osservato me...Da li arrivare in camera fu un attimo...Mi fa entrare, sempre languida, e mi dice che posso versarmi accomodarmi nel salottino e versarmi da bere mentre lei vuole si fa una doccia� la doccia della camera &egrave visibile da dove sto seduto� &egrave a pochi passi da me� la osservo sfilarsi il reggiseno e sorridere nel gioco di specchi riflessi� due seni sodi e grossi si palesano su un corpo esile e ben scolpito dalla palestra� il triangolino sotto &egrave più discreto e nei movimenti che fa non vedo bene quello che nascondeva� mi alzo con il bicchiere e mi avvicino silenzioso alla doccia� lei &egrave già sotto l�acqua e si fa accarezzare dalla schiuma bianca� mi avvicino ancora e mi tolgo la maglietta.. sono in costume alle sue spalle mentre lei, beata, si fa coccolare dall�acqua calda� &egrave uno spettacolo questa donna! Il suo culetto a mandolino &egrave adesso attraversato dalla schiuma del bagnoschiuma e sembra un fiotto di sborra... come uscita dall�estasi guarda fissa verso di me con un sorriso e mi invita ad entrare nella doccia�In un secondo le fui addosso abbracciandola e ...
    ... facendole sentire la differenza di fisico� lei mi abbassa il costume e facendolo scendere fa uscire il mio amico in tiro� Con un braccio le cingo la vita e avvicino il suo bacino verso di me, iniziando a strusciare il mio amico sul suo culo per farle sentire quanto &egrave duro. lei accompagna quel dolce movimento muovendosi su e giù, strusciando il cazzo fra le sue chiappe di marmo�Le mie mani si dedicano allora a quelle immense tette..... le afferro per palparle appieno, poi inizio a giocare con i suoi capezzoli, ruotandoli leggermente, tirandoli, pizzicandoli, mentre le davo lievi baci che partivano dal collo e sulle spalle profumane... Una mano, scende poi diretta in mezzo alle gambe, scivolando piano lungo l�addome e infilandosi verso quel monte proibito e penetrandolo con due dita... Era un lago di umori... Andai avanti per un po�.... La portai al limite del primo orgasmo e mi fermai.. Rifeci questo giochino diverse volte fino a che non la feci venire tremando... la girai verso di me, e dopo averla fissata a lungo negli occhi la baciai a lungo, le mie mani si muovevano ovunque, la guardai con un sorrisetto beffardo� mi muovevo sulla sua bocca, sull�orecchio, sul collo, sempre più giù, nell�incavo dei seni� afferrai le tette con le mani e mi portai entrambi i capezzoli in bocca, li succhiavo, leccavo, mordevo, poi, continuando a scendere fino alla pancia e all�ombelico, mi trovai inginocchiato davanti a quel meraviglioso confetto di carne.Le divarico le gambe e me le metto in ...
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