1. Elisa ed il suo piacere solitario


    Data: 21/10/2018, Categorie: Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... ora era qualcosa in più di una semplice sensazione e di un semplice calore emozionale.Entrata in casa si era spogliata ed ha indossato le scarpe con il tacco alto che indossava la sera in discoteca. Ha girato ogni camera della casa per sentirsi sicura e padrona degli ambienti ascoltando il ticchettio dei tacchi sul pavimento cercando un luogo dove mettersi. Nessuno sembrava essere adatto per gustarsi le immagini che aveva in testa. Voleva essere sola con sé stessa e non voleva essere disturbata da niente.Per un attimo ha pensato di chiamare al telefono Nicole ma poi ha desistito non sapendo dove e con chi fosse sua madre.Al termine della ricerca si è adagiata sul divano del soggiorno campo di battaglie amorose sia sue che della madre con Rocco ma un’idea per essere ancora più affascinante al suo maschio da sogno è stata il farsi una doccia calda per poi spalmare sulla pelle delle creme apposite per renderla profumata e secondo il suo gusto attraente e stimolante.Nonostante la doccia il pensiero di quel ragazzo non era scomparsa così come la voglia di averlo con lei ed allora quale posto migliore del divano?Per godere maggiormente le sensazioni che crescevano ha socchiuso gli occhi cercando di assaporare quello sguardo come se quel ragazzo si fosse materializzato lì davanti a lei con gli occhi fissi ad ammirare il suo corpo, le sue gambe, le tette i cui capezzoli sentiva indurire ed allungarsi diventando molto sensibili.Ha sistemato ancora meglio la testa sul divano ...
    ... lasciando che le braccia le scivolassero sulla pancia coperta dall’accappatoio che ancora indossava. Ha sollevato le ginocchia lasciando che una parte dello stesso accappatoio scivolasse lungo le cosce.Ora era diverso perché era lei che si sentiva diversa a causa di quel calore, quello strano desiderio che dalla mattina si portava dentro senza riuscire a trovare uno stimolo giusto, per sfogarsi.In quella posizione finalmente sentiva la sua pelle rabbrividire, sentiva il formicolio particolare che ben conosceva scendere sul suo ventre e giungere tra le sue cosce che ancora a mala pena riusciva a tenere chiuse.La voglia di gustarsi quel momento era enorme e voleva farlo durare il più possibile per poterne sfruttare ogni attimo.Aveva tutto il tempo che voleva per farlo.Messa in quella posizione discinta ripensava ancora a quegli occhi che in quel momento avrebbe voluto addosso insieme alle mani che le avrebbero sicuramente levato quell’accappatoio che si era già sceso a terra rimanendo impigliato sotto il suo corpo.Il calore cominciava adesso a raggiungere livelli conosciuti sicuramente piacevoli ed Elisa non si limitava nel farlo aumentare ancora.Piano piano le gambe si sono allargate; ne ha messo una sul bordo della seduta ed una sulla spalliera mentre le braccia le mani erano andate a cogliere le coppe delle sue tette.Le dita sono andate a saggiare la consistenza dei capezzoli; lo avevano fatto tante altre volte ma ogni volta era una nuova sensazione, una nuova emozione facendole ...