Il venditore ambulante 5 -festa di laurea- i
Data: 23/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Soundserio
–“Papà dove sta’?”- domandò poi alla mamma –“Guarda e là in fondo”- indicando un uomo di spalle con addosso un elegante abito –“Ei papà, ti presento il mio amico Gabriele”- quando l’uomo si voltò rimasi impietrito, di spalle non l’avevo proprio riconosciuto. –“Salve piacere Gabriele”- cercai di non far trasparire nessuna emozione dalla voce nonostante le pupille saltarmi fuori -“Molto piacere, Giacomo”-, -“Tanti auguri anche a lei”- , -“Grazie mille”-, -“Dai vieni, raggiungiamo gli altri”- disse poi il figlio. Ero incredulo, il papà di Vincenzo era il principale di Claudio, nonché quel bellissimo uomo virile con i baffi che tutte le mattine sbirciavo dal balcone e che si intrufolò a casa di Giovanni spiandoci nel ripostiglio. Non potevo davvero crederci, in abito era davvero irriconoscibile, un bellissimo uomo grosso e prestante, sguardo serio e magnifico baffo nero. Qualcuno ha presente Michael Newman, l’attore che interpretò se stesso nella famosa serie “Baywhatch”? Ragazzi il papà di Vincenzo era uguale identico, stessa pezza, stesso baffo l’unica differenza era la peluria che l’attore non presentava sul torace, Giacomo invece era visibilmente villoso. Scosso da quell’incontro cercai di non pensarci e focalizzai l’attenzione sul festeggiato ed i comuni amici –“Allora dimmi un po’ come ti senti ora?”- domandammo al neo dottore –“Benissimo, finalmente leggero e libero”- disse sorseggiando del vino bianco –“Eiei vacci piano che poi dobbiamo riaccompagnarti a casa”- disse ...
... Paolo scatenando risate continue –“Ho saputo da Andrea che ti è stato proposto un secondo viaggio sui monti”- si rivolse a me –“Si esatto”- , -“Be allora che hai deciso?”- domandò Andrea con intrepida curiosità –“Ho deciso che…”- stetti in silenzio qualche minuto –“Allora?”- , -“Vengo, sarò dei vostri!”- , -“Evvaiii”- portammo su i bicchieri e brindammo –“Ma come farete senza di me?”- domandò Vincenzo –“Si sentirà la tua mancanza”- , –“Ma chissene.. una noia su quei monti, meno male c’eravate voi”- disse poi esplodendo in risata. Continuammo a ridere e sbevucchiare ancora insieme, ogni tanto, stando attento a non farmi beccare, buttavo l’occhio sul papà che ricambiava con delle occhiatacce, probabilmente rimase sorpreso quanto me nel vederci li a festeggiare il figlio. –“Dai ragazzi andiamo fuori”- disse Paolo invitandoci a fumare una sigaretta –“Quindi quando si parte?”- , -“Di preciso non saprei, Luca mi ha detto tra una decina di giorni”- , -“Ma dai, sta volta portate su delle bottiglie di vodka”- ridemmo presi dalla felicità. Nonostante gli sforzi di restare concentrato sui discorsi, la mia attenzione andava sempre verso quell’uomo che, appena vidi dalla vetrata dirigersi in bagno, con una scusa lo raggiunsi –“Scusate ragazzi, vado al bagno”- mi spostai dal gruppo e dentro ai servizi mi fermai sul lavandino nell’atrio per sciacquarmi le mani, la porta del bagno si aprii e Giacomo venne fuori, ci guardammo e salutò con un accenno di sorriso, si sistemò nel lavandino accanto e ...