1. Giorno di pioggia - Capitolo 1


    Data: 23/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Guardai ansiosamente il parcheggio.Non potevo fare a meno di pensare che se fossi riuscito solamente ad arrivare cinque minuti prima quella mattina, non sarei stato nell'imbarazzo in cui ero. Ma no... in doccia quella mattina, dovevo prendere una decisione. Farla velocemente ed arrivare a scuola in tempo, oppure farmi una sega e correre il rischio di arrivare in ritardo. Essenzialmente era stata una battaglia tra il mio cervello ed il mio cazzo... il mio buon senso ed i miei ormoni furiosi. Per un momento il mio sguardo aveva saltellato tra il mio orologio ed il mio uccello duro... ed alla fine il mio pene aveva vinto. Era stata una grande sessione... ma di conseguenza avevo dovuto correre a scuola, trovare un posto di merda per parcheggiare e correre il più velocemente possibile per la prima ora di lezione. Comunque riuscii ad arrivare al mio posto solamente cinque secondi prima che la campanella finale suonasse. Il mio insegnante mi diede un'occhiata di fuoco e di malavoglia mi segnò presente.Ma la ragione per cui vi ho raccontato la storia affascinante delle mie imprese sessuali mattutine e le loro ripercussioni (so che non è probabilmente la cosa più affascinante che abbiate mai letto) era per farvi sapere perché la mia macchina era parcheggiata in quel posto. Ora, in circostanze normali non sarebbe stato un problema.Ma quel giorno un torrente di pioggia si era rovesciato. Un lampo era balenato in distanza e poi si era sentito un rimbombo. Gettai uno sguardo intorno a me ...
    ... e vidi altri studenti accalcati sotto la tettoia accanto al parcheggio. Tutti guardavano verso il parcheggio... come se potessero comandare alle loro macchine di avvicinarsi con un comando telepatico o comandare alla pioggia di fermarsi. Ed anche loro erano vestiti con maglietta e pantaloncini, l’abbigliamento che era sembrato appropriato quella mattina. Dopo tutto il sole splendeva, non c’era una nube in cielo ed l’uomo della radio aveva detto che sarebbe continuato così. Ah, bene... è giusto aver fiducia nel meteorologo. Il temporale era qualcosa fuori della normalità."Ah, all'inferno!i" Mormorai tra di me. Sapevo che stavo solo rinviando l'inevitabile, quindi senza perder tempo, s**ttai e corsi verso la mia macchina, lasciando là tutti gli spettatori rammolliti. Quando finalmente arrivai alla macchina, ero fradicio. I capelli erano appiccicati alla testa, i vestiti al corpo ed avevo acqua nelle scarpe.Grande, cercai freneticamente la chiave nella tasca, aprii la portiera ed entrai nella macchina il più velocemente possibile. Avviai il motore ed i tergicristalli, ingranai la prima e mi diressi verso l’uscita del parcheggio. Alcune altre anime coraggiose l'avevano fatto... ma in gran parte attendevano... e c’era uno sbalorditivo assembramento sotto la tettoia. Risi tra di me. Io ero bagnato ma loro erano ancora là.Mentre guidavo verso casa, notai che strade e marciapiedi erano vuoti. Non c’era nessuno in giro. Accesi la radio e girai per le stazioni, una cosa molto difficile ...
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