1. Festa in maschera


    Data: 23/10/2018, Categorie: Etero Autore: Akai

    ... sfilarsi, molto lentamente, il guanto. Lo lasciò cadere ai suoi piedi e con altrettanta calma sfilò anche l'altro che fece cadere sopra il primo. Si avvicinò di nuovo e cercò subito il contatto col mio petto. Le dita affusolate sembravano danzare intorno ai bottoni del panciotto che ben presto mi tolse facendogli raggiungere la giacca sul pavimento. La camicia fece molta meno resistenza e si aprì subito, ne afferrò un lembo e camminando lentamente in circolo intorno a me, facendo ben scandire il tempo dal ticchettio dei suoi tacchi, si portò alle mie spalle dove poté facilmente togliere l'ultimo strato prima di arrivare alla pelle. Con i polpastrelli mi accarezzò le spalle e ne valutò la solidità, soddisfatta, ma mantenendo la mano sul mio corpo tornò di fronte a me. Si avvicinò, e poi si avvicinò ancora come se volesse baciarmi ma non si mosse oltre, alzò le mani e mi sfilò la maschera. Anche se copriva solo metà viso, quella maschera mi faceva sentire protetto e senza, la sensazione di nudità era maggiore di stare a torso nudo.Si distaccò di nuovo da me, la mano destra cominciò ad aprire la chiusura lampo sul suo fianco sinistro, il vestito che sembrava modellato sul suo corpo ne rimase aderente lasciando scendere solo un lembo che scoprì solo uno scampolo della lingerie. Portò le mani sui seni e prese ad accarezzarli, mentre sfiorava la sua pelle spingeva in basso l'orlo della scollatura. Passate le morbide dune del petto la stoffa glitterata cadde in avanti scoprendo ...
    ... gran parte del bustino in raso rosso sottostante, la scollatura a cuore sembrava il calco di quella del vestito, tutto, persino ciò che era nascosto, era curato nei minimi dettagli. Carezzandosi il torace fece scendere ancora il vestito, le dita passavano nei solchi accennati tra le stecche per darle maggiore sentore del suo tocco lento e sensuale. Arrivata alla vita stretta prese ad ondeggiare i fianchi, sempre guadagnando millimetri di libertà, come le onde del mare quando scende la marea. Sui fianchi soffici rallentò ma accentuò i movimenti fino al punto irreversibile in cui il vestito cadde con un fruscio leggiadro a terra. Fece un passo di lato e si liberò del vestito. Solo nel momento in cui separò le gambe mi accorsi del perizoma minimale che coronava il suo completino.Mi guardò soddisfatta dell'effetto che mi provocò, il suo corpo, il suo atteggiamento, tutto di lei era così magnetico che non riuscivo a fermare gli occhi dal percorrerla centimetro per centimetro. Lentamente prese a girare su sé stessa, si fermò con le spalle rivolte verso di me, mani lungo i fianchi a contornare il tondo del sedere. Aprì una gamba, aprì l'altra, le punte della dita affondarono nella carne morbida e lasciarono tracce leggere mentre risalivano lungo le cosce. Portò le mani alla base della schiena, afferrò i capi del fiocco che chiudevano il bustino e con un colpo improvviso lo sciolse. Fece un passo nella mia direzione e poggiando le mani alla vita era come se stesse aspettando qualcosa. ...
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