Sguardi e seduzione...come iniziò (seconda parte)
Data: 24/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Tempestadamore
Passarono gli anni, passò il tempo, passarono ragazze giovani, donne mature, amanti di ogni genere e… zoccole varie, quelle deboli, quelle che si fanno sbattere “random” dal primo che dice le parole giuste, un paio di complimenti e via, quello che una donna persa vuole sentirsi dire insomma. A volte sono talmente facili, che non serve nemmeno dire molto, se non un sacco di cazzate, anche per avere poi qualcosa da raccontare agli amici, dicasi “sputtanare” appunto, perché l’uomo medio (medio basso) è così. Quelle che: ‘”mi raccomando, non lo deve sapere nessuno, discrezione!”’; di solito quest’ultime sono sempre quelle che vantano e millantano veri valori, onestà, rispetto e blah blah blah, quelle ‘”Io ho la fila, posso avere chi voglio”’…’”io non ho tempo da perdere (devo essere sbattuta)”’ beh quelle li, quelle false, spregiudicate, ho capito che non meritano nulla, né il mio tempo, né il piacere di essere corteggiate, né il mio cazzo! N’è pieno il mondo e devono essere trattate da puttane, perché lo vogliono, e non meritano un Uomo vero che può dare loro la cerebralità, affetto e quant’altro si conviene ad una persona che merita veramente rispetto e amore, ahh l’amore, che bella cosa! Ed appunto, lei, V. (iniziale di nome di fantasia), si lei, quella V. di quella sera di tanti anni fa…era una di quelle…
Sono passati degli anni, da quella sera, in cui baciai per la prima ed unica volta, quella splendida ragazza, che ebbi poi modo di conoscere meglio col passare del tempo. ...
... Ammetto che allora non era il mio tipo, non volevo niente di concreto, non la desideravo veramente, non mi stimolava per niente la fantasia e l’eros, almeno all’epoca. Si era bellissima certo, ma a me non basta, voglio di più! Voglio poter parlare al tuo corpo, sedurti, guardarti con passione e malizia e stimolare cosi la nostra sfera erotica, e voglio che il tuo corpo mi risponda, voglio capire e vedere che sotto i veli del tuo “tailleur”, mentre mi guardi, mentre ti parlo anche senza emettere fiato, i tuoi capezzoli rompano la liscia armonia delle tue forme, voglio che tu debba furtivamente alzarti per andare in bagno ad asciugarti perché ti sei bagnata. Devo sentire, per tutta risposta, il mio torpore pubico che avanza, lo devo sentire tirare!. Già, questa “danza” tra seduzione e sensualità, inizialmente tra me e V. non esisteva, non c’era…
All’epoca ricordo che non mi diceva niente dal lato sessuale, questa creatura dall’aspetto divino, dalla pelle “dorata” però, stava crescendo e col andare dei mesi, degli anni, stava rientrando nei miei canoni e forse aveva raggiunto anche una maturazione tale da poter soddisfare le mie perversioni e capire i miei “giochi di seduzione”. Mi accorsi infatti che iniziavo a sentire attrazione, fisicamente stimolava il mio libido, i miei ormoni iniziarono col tempo a notare che stava diventando donna. Non volli però precludermi allora, un futuro in cui avremmo potuto avere un flirt, una storia e la presi con calma.
Lei era attratta da ...