Ricordi - Racconti Erotici

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... farle capire cosa intendevo per scopare. La girai con forza e prendendola dai capelli, spinsi la sua bocca sul mio cazzo. Non volevo un semplice pompino. Ma volevo violarle la bocca. Iniziai a spingere il mio bastone dentro quella bocca. Lei cercò di fermarmi, ma io spinsi ancora più forte. "troia! Lo devi prendere tutto in gola.". Vidi nei suoi occhi il terrore. "ma io...". Non le lascai completare la frase. Continuai a spingerlo in fondo. Ebbe qualche conato, ma a me non interessava, doveva arrivare a prenderlo tutto. Iniziarono a scenderle le lascrime, per lo sforzo. Il suo visetto da candida mogliettina si stava trasformando in quello di una lurida cagna. Il trattamento durò un pò. Quando si stava abituando, tolsi il mio cazzo. "Girati adesso. Ti voglio spaccare il culo". Senza fiatare si girò. Le misi prima due dita nella fica. Era bagnata la troia. E poi la penetrai nel suo forellino. Non era così stretto come pensavo. La vacca si faceva montare già da qualche altro. Questo pensiero mi fece incazzare. Senza inumidirla provai a forzarle il culo. Volevo che sentisse un pò di dolore. Gridò. Il mio cazzo era entrato. Iniziai a scoparla senza alcun riguardo. Con colpi di una violenza inaudita. Lei gridava, ma mi diceva di non fermarmi. Grondava umori dalla sua fica. " Sei una troia". Pensai che era arrivato il momento. Ad un mio gesto la porta si aprì. Era Mario. Stefania si girò. E rimase impietrita. Aveva il viso sconvolto ed il mio cazzo nel culo. Mario era nudo. Senza ...

... dire nulla le avvicinò il suo cazzo alla bocca. E lei iniziò a pomparlo a dovere."Che ti avevo detto amico mio, ogni donna è troia. Ho vinto la scommessa". Stefania iniziò a piangere, mentre mugolava per il piacere. Adesso viene il bello. Dissi a Mario di stendersi, e feci impalare la moglie nel culo dandogli le spalle. Iniziò a godere di nuovo. Io mi avvicinai minaccioso con il mio cazzo in mano. "Ti prego, prendetemi in due" . Disse la troia. Ma avevo un'altra sorpresa per lei. Le allargai le gambe, ma invece di entrarle nella fica, le forzai anch'io il culo. Lei gridò. "Noooo, mi state rompendo. Vi prego". Non aveva capito che le urla mia eccitano ancora di più. Con difficoltà mi feci strada. Iniziammo a scoparla in due nel culo. Stefania era distrutta dal dolore e dal piacere. Mario non resistette molto. Stava per venire. Me ne acorsi appena in tempo per togliere il mio cazzo. Le venne nel culo e la inondò. Con il cazzo ancora duro le violai di nuovo la bocca, volevo che sentisse il sapore del suo lurido culo. Iniziai a scoparla. Con forza. Stavo per venire, e così la presi per i capelli, tolsi il mio cazzo dalla sua gola, e le sborrai una quantità enorme di sperma sulla sua faccia. Era veramente inguardabile. All'improvviso, però Mario fece una cosa che non avrei immaginato. Le si avvicinò e cominciò a baciarla. Le loro lingue si passavano la mia sborra. Questa scena mi innervosì parecchio. E così presi entrambi per i capelli e li portai in bagno. Spinsi prima lei nella ...