1. Giancarlino compagno di avventure


    Data: 25/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: HomoLadyTeen, Fonte: Annunci69

    Storia assolutamente vera
    
    Avevo 12 anni ero ancora piccolo,
    
    ma avevo già collezionato varie piccole esperienze che mi avevano p indirizzato più o meno al gusto sessuale.
    
    Era l'estate della mia prima media e tre mesi nella stessa città si sa, sono lunghi.
    
    Cosí decisi di farmi una settimana in un banale camping d'inglese, organizzato dalla mia prof delle medie. Non sarebbe stato il massimo, ma sarebbe stato sempre meglio di nulla.
    
    Bella idea si, ma da soli si fa poco. volevo un compagno di avventure.
    
    Un mio compagno di scuola , Giancarlino ( così lo chiamavano), sembrava ottimo per questo tipo di esperienza.
    
    Molto popolare, simpatico e carismatico ( e anche bello ) accetto quasi subito. Non sapevo che il compagno etero era un sotto sotto un gran porcellino.
    
    Il camping sembrava decisamente modesto. Giardini, Teatro all'aperto, piscina, il solito camping estivo. Noi eravamo estasiati, incominciavano già a socializzare con gli altri e a prendere in giro il personale educativo, cosa che facevamo sempre con il nostro solito fare da bulletti.
    
    La serata finì in fretta, tra balli di gruppo e giochi, ci ritrovammo nella nostra camera per il beato sonno.
    
    Io in un letto lui in un altro, incominciammo a parlare scherzosamente del più e del meno.
    
    Forse l'amicizia, o la grande complicità che c'era tra di noi, non so come il mio compagno dodicenne invertì improvisamente il discorso al sesso. Incominció a parlare delle ragazze che entrambi conoscevamo, di cosa ...
    ... gli avrebbe fatto, e più parlava e più con le mani giocava con il suo arnese bello e duro che gli sporgeva dai boxer bianchi. Era una cosa normale x noi, e così mi uni a lui.
    
    Era talmente eccitante guardalo, mugolava mentre con le due mani si masturbava da sopra i boxer. Lo cacció improvvisamente, lo avevo già visto in passato. Si vantava delle sue misure (decisamente modeste) e aveva cominciato con la mano destra a menarselo. Il silenzio era calato, gli unici rumori erano le mani sui nostri cazzi che andavano su e giù. Io ero decisamente più sfrenato, si vedeva che ero più eccitato, e decisamente più seggaiolo.
    
    Lui andava lento, potevo vedere chiaramente la sua enorme cappella asciutta comparire e scomparire da sotto la pelle. Aveva la testa bassa, la bocca aperta, non ci volle molto al momento in cui riaprì gli occhi, mi guardo con aria complice, e mi chiese esplicitamente di masturbarlo. Era quello che aspettavo. Non volevo rovinarmi la reputazione da etero, ma non volevo assolutamente rinunciare al mio primo cazzo. Con un deciso "si ma tu masturbi me" mi alzai dal letto completamente nudo e mi avvicinai alla sua faccia.
    
    Con il cazzo a pochi centimetri dal quel bel faccino biondo dodicenne, gli presi il cazzo in mano e lui prese il mio. Con un movimento lento ci masturbammo a vicenda, ma lui era agitato. Mi fece sedere sul letto, i nostri sguardi erano complici, come se nn stessimo facendo niente di male, ed apri le gambe.
    
    Il suo bel arnese era lì, d'avanti a ...
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