1. Il treno del piacere


    Data: 26/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: ClubGodo87_II, Fonte: Annunci69

    Mi accingevo ad intraprendere un lungo viaggio. Stancante, costoso, noioso. Un viaggio che mi avrebbe portato da Modena al profondo sud della Puglia, ricca di colori, tradizioni..e, dopo questo racconto, molti sapori.
    
    Era una giornata piovosa di primavera in stazione; mi ero vestito pesante per non prendere freddo e ripararmi dalle forti picchiettate d'acqua che grondavano dalla pensilina del marciapiede.
    
    In lontananza, vidi avvicinarsi un ragazzo molto carino. Biondino, alto, fisicamente asciutto e dai lineamenti dolci. Ci scambiammo qualche sguardo in attesa del treno..ed io cominciai a fantasticare su di lui, come spesso mi accade quando vedo un bel maschio.
    
    Arrivò il momento di salire, eravamo sullo stesso vagone, seppur in parti opposte del treno. Una di quelle carrozze aperte, senza compartimenti, dove alzandoti leggermente riesci a vedere tutti.
    
    D'un tratto, nel dirigersi al suo posto, mi sfiòrò con i jeans e nello scusarsi mi sorrise. Aveva uno sguardo radioso, accattivante e decisamente magnetico.
    
    Partimmo con leggero ritardo, cominciai a sfogliare il giornale, intervallato da qualche applicazione sul telefono. Ogni tanto buttavo l'occhio per vedere cosa facesse e dove guardasse, ma solo un paio di volte incrociammo i nostri sguardi.
    
    Un pò demoralizzato continuai a far passare il tempo sfogliando il quotidiano.
    
    Ad un certo punto, costeggiando la riviera romagnola, cominciammo a guardarci con più assiduità.
    
    Gli sorrisi, lui ricambiò. I miei ...
    ... occhi gli comunicavano la voglia di conoscerlo. Conoscerlo a pieno.
    
    Il viaggio poteva, forse, diventare estremamente interessante. Se solo lui avesse voluto.
    
    E così accadde.
    
    Si alzò in piedi, mi guardò..e si diresse verso il bagno vicino al suo posto. Il cuore batteva incessantemente, l'eccitazione era alle stelle. Non sapevo se lasciarmi andare ed avvicinarmi, sperando che fosse veramente un segnale, o rimanere al mio posto immaginando cosa sarebbe potuto succedere.
    
    Decisi di provarci. Mi alzai anch'io, avvicinandomi con passo deciso al suo bagno.
    
    La porticina era effettivamente socchiusa. Stava aspettando me!
    
    Entrai timidamente e con voce tremolante gli riuscii a dire solo "ciao". Lui mi risponde di non preoccuparmi, di rilassarmi e far fare tutto a lui. Cominciò a baciarmi, prima dolcemente, facendo toccare le sue labbra carnose alle mie. Secche per l'attesa di quel momento.
    
    Più energicamente decise di darmi un antipasto della sua passionalità; inserì la lingua.
    
    Mi tenne ferma la testa affinchè potessi sentire tutto il suo profumo e la sua abilità.
    
    D'un tratto, con un leggero colpetto sulla mia testa, mi fece capire che voleva liberare dagli slip qualcosa che stava attendendo un mio intervento.
    
    Mi inginocchiai, abbassai molto lentamente la zip e tirai giù con forza opposta sia i pantaloni che i boxer. Uscì fuori con un balzo quasi elastico un pisello non eccessivamente lungo ma decisamente largo e scappellato, completato da due testicoli grossi, ...
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