Cornelia - L’Insegnamento
Data: 27/10/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Alba6990, Fonte: EroticiRacconti
Il suo nervosismo era abbastanza palpabile, pareva essere una presenza quasi fisica, come una nube che aleggiava attorno al suo corpo. Il corridoio sembrava infinito e i loro passi erano dei tamburi. Cornelia stava già cominciando a provare una vergogna sopra ogni limite. Come si poteva insegnare qualcosa che sarebbe dovuto venire naturale? Giacere con un uomo, per quanto possa essere “difficile” sotto certi punti di vista sentimentali e psicologici, non poteva essere qualcosa di così complicato. Eppure, ogni concubina, anche quella con più esperienza rispetto alle altre, aveva dovuto assistere all’Insegnamento. Era questo a preoccuparla maggiormente. Si insegna quando il compito è difficile, non quando è semplice. Il fatto che la Regina dovesse spiegarle cosa più potesse compiacere il Re, faceva presupporre che al suo consorte piacessero i giochi erotici più strani e perversi. Cornelia arrossì a quel pensiero. Camminava, guidata dalla cameriera, con mani giunte e sguardo basso, guardandosi la punta delle ballerine che aveva ai piedi, le uniche scarpe di cui disponeva ormai da tempo. La giovane che l’accompagnava si accorse del suo malessere: “Sapete, Lady Cornelia,” esordì con dolcezza e allo stesso tempo compostezza “non dovete vergognarvi né temere nulla. Le concubine che vivono a palazzo vivono nel lusso e una vita agiata. Sua Maestà è un Re giusto e non ha mai trattato male una donna, sotto quel punto di vista.” disse quest’ultima frase con una leggera punta di malizia ...
... nella voce. “Grazie...” rispose Cornelia con un filo di voce. Non sapeva cosa replicare esattamente. Comprendeva che la ragazza stesse cercando di confortarla e di incoraggiarla, ma nella sua mente albergavano ancora troppi dubbi. Arrivarono davanti agli alloggi della Regina. La cameriera bussò con delicatezza. “Sì?” una voce di donna arrivò da dietro il legno della porta. “Sono Angelina, Vostra Grazia, ho portato Lady Cornelia come è stato richiesto.” “Entrate pure.” Dunque era questo il nome della ragazza. Angelina. Effettivamente aveva un aspetto quasi angelico, pensò Cornelia tra sé e sé. Poteva essere benissimo scambiata per una delle concubine, se non fosse stato per il suo vestiario e l’atteggiamento decisamente più mite e gentile. Entrarono nella camera della Regina. La tappezzeria era color verde prato, con motivi floreali di colori vivaci che decoravano il tutto. Sembrava di entrare in un gigantesco bouquet colorato. Ma non dava fastidio alla vista. Anzi, i colori, le forme e la posizione dei fiori erano stati studiati con evidente cura, creando così armonia nella presentazione. La Regina era seduta sul bordo del suo maestoso letto a baldacchino, con coperte e tende di velluto verde. Evidentemente a quella donna piaceva molto quel colore. Cornelia si ritrovò davanti una donna sulla quarantina, forse che tendeva verso i cinquanta, i capelli biondo platino, alcuni già tendenti al bianco. Da giovane doveva essere una donna splendida, nonostante le rughe e l’espressione ...