Mia cognata e mia moglie: due donne fantastiche... (4)
Data: 27/10/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: brunoroma72
... dall’altra lo sapevamo già, ma il colloquio di lavoro si è mantenuto fino alla prima telefonata. Mi ha detto – dai rispondi e mettiamoci subito al lavoro – Io non ero pronta, non sapevo nulla della sua attuale attività, ma accettai la provocazione.”
La mie mani ora le avevano sbottonato la camicia e le stavo strizzando i capezzoli mentre continuava il racconto: “Appena risposi al telefono, lui mi si è messo dietro e ha iniziato a stringermi i fianchi e a baciarmi sul collo. Di li a poco le sue mani erano sulle mie tette, ma io cercavo di mantenere la calma a e la concentrazione per proseguire la telefonata. E poi…”
“E poi?” le chiesi. “E poi avevo voglia di cazzo e con il suo mi ci ero sempre divertita in passato, tanto vale stare al gioco e sperare che la telefonata finisse presto. Appena finii con la telefonata mi sono voltata e l’ho guardato appena negli occhi, poi sono scesa e gli ho liberato il cazzo”. Anche io mi ero tolto i pantaloni e la maglietta ed eravamo tutti e due, nudi e in piedi. Presi il mio cazzo in mano e glielo puntai dritto in fica. “Continua il racconto, dai…”
“Ho iniziato a scappellarlo per bene e a leccarglielo, aaahhh”. Le ero entrato dentro con tutto il mio cazzo, la sua fica era bagnatissima. “Continua a raccontarmi…”
“Gli ho leccato tutto il cazzo e anche le palle, aaaah, si, così, sbattimiiii”. Glielo stavo sbattendo da dietro tenendola per i fianchi. “Fammi vedere come glielo leccavi”. Le infilai due dita in bocca e lei iniziò a ...
... succhiare e leccarmele mentre ora glielo facevo entrare piano, lentamente.
“Poi mi tirata su per i capelli e mi ha portata sul divano dell’ufficio, mi ha spogliata e mi ha fatto sedere allargando le gambe. Mi ha spostato l’intimo di pizzo che mi ero messa e ha iniziato a leccarmela allargandomela con le dita.”.
Le presi anche io per il collo e la portai in salotto e mi sedetti sul divano. Tenni con una mano il cazzo dritto verso di lei e la mia cognatina, allargando le gambe ci si adagiò sopra lentamente. Le sue tette erano a portata della mia bocca e iniziai a strizzargliele leccandole e mordicchiandole i capezzoli sempre più duri.
“Succhiami il cazzo con la tua fica e continua a raccontare…”
“A quel punto ero davvero fradicia e volevo il suo cazzo, così l’ho allontanato e mi sono inginocchiata sui cuscini del divano con le mani appoggiata alla spalliera. Ho coperto il mio buchino con una mano, tanto per esser chiara e ho aspettato la sua cappella.”
“ahhhh, si , così, anche tu hai un bel cazzone.” Intanto se la stava facendo sbattere muovendosi su e giù con il suo bacino.
“La sua cappella è arrivata subito, calda e grossa e ha iniziato a farsi largo con tutto il suo cazzo tra le labbra della mia fica. Stavo impazzendo, era tanto che non prendevo il suo grosso cazzo e mi sono sporta indietro per prendermelo tutto fino in fondo.”
“Sei proprio una gran puttana” le dissi mentre con le mani sui suoi glutei assecondavo la sua cavalcata sul mio di cazzo”.
“Siamo ...