1. Sottomesso ai tempi della scuola pt.1


    Data: 27/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Pisellinamagrolina

    ... con tema floreale che ricordavano molto un costume da spiaggia e infradito verdi. Eravamo già tutti seduti e la lezione era già incominciata, entrò con noncuranza e si presento all’insegnante come Davide Jabir; il suo tono di voce quasi mi spaventò, era una voce forte profonda molto virile con un tono naturalmente chiaro e alto che riempi l’aula e si fece sentire da tutti. Mentre aspettava in piedi accanto alla cattedra che la professoressa cercasse il suo nome nel registro iniziai ad ammirare la sua fisicità imponente, essendosi messo di lato rispetto a me potei vedere che i suo pettorali erano molto gonfi e prorompenti e tiravano quella canottiera in modo impressionante ( io ci navigavo sempre nelle mie maglie anche prendendo taglie s ); un altro elemento, tra i tanti, che mi sconvolsero erano le spalle, piene di muscoli e larghe quanto l’armadio della mia cameretta, due tatuaggi ai lati alti delle braccia e un colore della pelle ambrato scuro che rifletteva le sue origini marocchine.
    
    Indovinate l’ultimo posto libero rimasto qual era? Proprio davanti a me. La professoressa gli indicò il banco vuoto e lui con fare arrogante si avvicinò lanciando il suo zainetto sul banco che cadendo fece un tonfo rumoroso. Non aspettandomelo mi spaventai per il colpo e indietreggiai leggermente con la sedia, fu in quel preciso istante che Davide venne a conoscenza della mia esistenza… Per un paio di secondi mi guardò e per la prima volta mi mostrò la sua schiera di denti bianchissimi in ...
    ... un sorriso che non aveva nulla di tenero o gentile, era un sorriso malvagio.
    
    La classe era posizionata in file di banchi singoli e io e Davide eravamo nei primi posti accanto al muro, io dietro di lui.
    
    Appena seduto si mise nella sua posizione che ho imparato a conoscere cioè molto stravaccato sulla sedia, spalle appoggiate al muro e gambe oscenamente aperte a mostrare cosce possenti e un importante rigonfiamento: come un piccolo ingenuo quale ero pensai che Davide avesse un erezione in quel momento per poter riempire i pantaloncini in quel modo, inutile dire che l'unico pisellino che avessi mai visto in vita mia prima d'ora fosse solo il mio. La lezione nel frattempo rincominciò e io cercai il più possibile di tornare a seguire e a prendere appunti. Non ero mai stato il piu acuto della classe ma di sicuro ero l'unico che seguiva, mentre tutti gli altri facevano i cavoli propri o chiacchieravano tra di loro esattamente come quel giorno. Mentre ero intento a scrivere mi sentii osservato, alzai gli occhi e vidi Jabir che mi fissava -Ma che bel bambino che sei! Quanti anni hai, 11? Ahah - disse. Preso alla sprovvista diventai immediatamente rosso come un pomoro e balbettai - Ne.. Ne ho quasi 18 tra pochi mesi..- -Minchia quanto sei piccolo! Ahah! È bastato che ti dicessi due parole per farti tremare come una fighetta vergine. Scommetto che te sei ancora vergine. Vero eh?- disse girandosi completamente e appoggiandosi al mio banco facendo gonfiare i suoi mostruosi bicipiti e ...