Fermento innaturale
Data: 28/10/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... predominare e a dettare il ritmo. Lorena ormai colava, il suo perizoma era completamente inzuppato dei suoi stessi fluidi, lo scansò da un lato, mentre il suo ventre nudo sotto la gonna batteva colpi sempre più rapidi. Accorgersi e toccare quel cazzo giovane e duro attraverso i pantaloni l�eccitava al momento come non mai, in quanto non le era mai accaduta prima d�ora una circostanza simile. In quella ghiotta e per di più inattesa e insperata occasione s�abbandonò di sopra, lasciò che fosse l�efficacia e la prestanza di quell�erezione autoritaria e imperiosa a tenerla, così ricominciò ad andare avanti e indietro.Lui la guardava quasi implorandola e scongiurandola di proseguire, perché stava per sborrare, lei lo vedeva distintamente, lo avvertiva molto chiaramente. In quel preciso istante si fermò, agguantò la sua mano sinistra e se la portò fra le gambe rimanendo sul suo pene, gli afferrò due dita, si sollevò in un attimo impercettibile sulle punte e s�impalò sulle due dita. Lui avvertì il senso di bagnato, il clitoride perfettamente e a meraviglia gonfio e umido, assieme alla foga e al calore della fica di quella sconosciuta. Lui non ce la faceva più, doveva sborrare, lei iniziò a muoversi in modo convulso e forsennato, colse avvertendo innanzitutto quella forma e quel genere d�impulso e di stimolo che preannuncia l�acme culminante del piacere. In quel momento concentrandosi più che poteva aumentò la cadenza, piegò l�addome per far aderire anche il clitoride spingendolo e ...
... strofinandolo sulle dita, in quanto percepì il piacere approdare.Lei potenziò il passo, il clitoride era indolenzito, lei conficcava e sfregava ancora più smaliziata, inarrestabile, finché quell�eccitazione e quell�euforia bruciante, fantastica e impensata irruppe, giungendo ad atterrarla, a disarmarla e a sconquassarla completamente lasciando scorrere sulle dita un fiume di fluidi, eppure tutto questo non poteva finire unicamente lì. Lei ritirò le dita, cambiò di posto obbligando il cazzo granitico del ragazzo con un�accorta stimolazione a erigersi, poi introdusse la mano nelle sue braghe, siccome lo distinse ben presto tornare sodo e la sua voglia come d�incanto ammaliata risalì nuovamente. In quel momento s�introdusse all�interno dei suoi slip, s�accorse della cute del cazzo stiracchiata, rasentò per un attimo la punta, successivamente lo afferrò tutto per sé. Il ragazzo divaricò leggermente le gambe per porgerglielo nel migliore dei modi, Lorena raccolse l�invito e lo agguantò più stretto, allargò le gambe anche lei e s�appoggiò quel membro durissimo sulla fica ancora colante e iniziò a masturbarlo.Da quella posizione sembrava che lei si stesse masturbando, poiché se lo strofinava addosso manipolandolo abilmente con una connaturale e con un�innata perizia. Lorena si eccitò di nuovo, dato che lui era al limite, perché stava per sborrare, lei avvertiva il cazzo palpitare pronto per esplodere, per sfogarsi, il suo clitoride ancora una volta si era dilatato diventando pomposo, ...