1. Scommetti?


    Data: 28/10/2018, Categorie: Etero Autore: anonima7

    ... avvicini, pochi passi soli, ma ancora non mi raggiungi. Non so se è ancora la paura o la curiosità di vedere dove voglio arrivare.Non dico niente, inizio a giocare con il bordo ricamato delle mutandine, ti guardi intorno ci sono solo macchine che passano nessuno che si ferma vicino a noi. Fai ancora qualche passo, sei combattuto, mi guardi, mi stai odiando, lo so.Non mi lasci altra scelta. Una scommessa è una scommessa.Sposto completamente il tessuto delle mutandine da un lato. Ti vedo deglutire.-Che cazzo fai!!!Non hai resistito, mi hai raggiunto.-Ho vinto!!!!-Sei una stupida esibizionista, sapevi di aver vinto prima che accettassi la scommessa….-E’ vero…-Volevi far vedere la tua figa a tutta la costiera amalfitana???-…uhm…perché no!?- …piccola sgualdrina impertinente e provocatrice…..Non finisci di pronunciare la frase, sento due dita che senza convenevoli, affondano dentro di me.Sussulto. Non me l’aspettavo. Tu sorridi.- Va bene come pegno per aver perso la scommessa?!!- Cavolo se va bene…non fermarti, ti prego.- Pensi che la gente che passa, non capisca che ti sto facendo godere con due dita dentro la figa??- …mi piacerebbe avere la certezza che lo capiscano tutti, di solito quelli che si indignano di più sono quelli che in realtà provano una furente invidia…quante vorrebbero essere qui ora…Continui a masturbarmi con due dita, il pollice ora si appoggia sul clitoride, il tutto diventa ...
    ... più confuso. Tu stesso sei più confuso, abbassi una spallina del vestito, fai sbucare fuori un senso e prendi a succhiarlo. Oggettivamente ora potrebbe iniziare ad essere pericoloso star seduta su quel muretto.Ti stringo una spalla, ci pianto le unghie…l’orgasmo sta arrivando.Come quando aspetti la scena preferita di un film e va via la corrente.Ti stacchi da me, vedo la tua mano piena di umori, ti guardo sorridere…anzi…stai ridendo proprio.-Ti vorrei ricordare che hai perso una scommessa, devi pagare pegno, torna qui.- Cara, so che devo pagare pegno ma tu non mi hai detto che dovevo concludere, che in qualche modo dovevo farti venire, perciò…ora basta…adesso decido io quando farti venire.-Ma sei un bastardo!ma cazzo non si fa così!-Scendi da quel muretto e non dire parolacce!Andiamo a cena!Entri in macchina sorridendo. Io sono allibita. Non mi preoccupo nemmeno di rimettere a posto la spallina del vestito per raggiungere la macchina.Mi guardi. Ho il broncio, vorrei non averlo, lo so che ti piace, ma non posso farci nulla.Ti avvicini cercando la mia bocca, schivo il bacio. Con veramente poca nonchalance, ti guardo di sfuggita per vedere la tua reazione, appena incrocio i tuoi occhi, sbotti in una risata incontenibile.Ero furente e incazzata, poi interdetta, poi tutto sommato la situazione mi appariva comica, poi ho guardato quel sorriso innamorato e ho iniziato a ridere anch’io.-Andiamo a cena! 
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