...a volte i sogni diventano realtà... - Racconti Erotici

...a volte i sogni diventano realtà...

... sbattuto fuori o sarebbe andata come sarebbe andata. Fu stupita del mio atteggiamento. Mi guardò. Arrossí. Ma non poteva fare ne dire nulla mentre era al telefono. Avrei voluto che quella chiamata fosse durata all' infinito per non sapere se poi la situazione avrebbe preso una brutta piega. Avevo il cuore in gola. Chiusa la chiamata si girò e con un atteggiamento per nulla infastidito e un accenno di sorriso fa : " ma insomma....!! Si fa ?? " ed io ... " ...è stato più forte di me...". Osai di più. Arrivai alla sua fica. Avevo perso la concezione del tempo e del luogo. A quel punto si fece verso me e mi spinse indietro. Caddi sulla schiena e cominciammo a baciarci. Da li fu lei a guidare il gioco. I ruoli si invertirono. Pian piano scese sul collo. Poi sbottonò la camicia e scese fin a fermarsi a giocare con la lingua sul mo ombelico. Avevo il cazzo cosi in tiro da non aver mai provato un erezio e cosi. Era quasi dolorosa. Sentivo il sangue irrorare e pulsare nella cappella. Tirò via la mia cintura. Aprì la patta con fare deciso e prese a succhiarlo avidamente. Il mio cazzo e il mio cervello divennero due cose distinte e unite insieme. Non capivo più nulla. La sua bocca scendeva lungo tutta l'asta. Sentivo la punta premere in gola. Mordicchiare i coglioni. La lingua giocare intorno al glande. E ciucciate cosi forti da sentire la mia vescica stimolata. Era paradisiaco. Quando pensai che a lavorarmi il cazzo cosi era la signora che mi faceva tirar seghe da piccolo esplosi la ...

... sborra nella sua bocca. Ingoiò e continuava a pulirmi il cazzo a colpi di ciucciate. Le contrazioni della mia venuta non finivano più. Si tirò su e disse : " vieni...vieni di la...staremo più comodi... " .

Non ci credevo. Mi stava portando in camera. Era fatta. Acqusii sicurezza. Tolsi i vestiti in un lampo e lei con me e mi gettai a leccare la sua fica.

Era completamente bagnata. Con un fantastico sapore salato. Perfettamente curata. Rosea. Amo leccare la fica ma la sua mi rese ingordo. Divenni avido. Infilavo addirittura il naso dentro e respiravo il suo liquido lasciando che mi colasse in gola per come la desideravo. Ero diventato pazzo. Avevo la faccia completamente bagnata dei suoi umori. Guardai il mio cazzo. Era tosto. Pronto. Gonfio. Tutte le vene erano in rilievo e pulsanti. Presi a scoparla. Alla prima spinta chiuse il lenzuolo nei pugni come per strapparlo e cacciò fuori un urlo di compiacimento. La temperatura della sua fica sembrava squagliare la mia cappella. Ad ogni pompata sentivo il cazzo come se venisse lavato tanta era la quantità dei suoi umori. Lo shock fu tale quando mi accorsi che stava per venire sentendo un gorgogliare intorno al mio cazzo. Come dell'acqua che bolle. Un fiotto caldo arrivò sulla mia pancia. Poi sulle palle. Poi sul mio mento. Ancora sulle mie ginocchia. Era una squirter! La cavalla non solo era una grossa fica e troia....ma anche una squirter!!! La mia vera passione. Ero fradicio.totalmente bagnato. Puzzavo di piscio. Sapevo di ...