1. Storia di un ragazzo. cap. 9 - andrea, la vendetta e l'epilogo


    Data: 27/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marmarpe, Fonte: Annunci69

    ... Andraa si avvicinò all'orecchio di Marco e gli sussurrò: "dormi da me stanotte, ti prego". Marco lo guardò e gli disse di sì, subito. Tra loro c'era una tale attrazione che a stento riuscirono a trattenersi. Se fosse dipeso da loro, lo avrebbero fatto anche lì, in mezzo alla strada. Arrivarono a casa di Andrea e cominciarono a baciarsi già dentro all'ascensore, mentre con le mani esploravano i loro corpi. Marco si abbassò, gli slacciò la cintura, sbottonò i pantaloni e ingoiò il cazzo di Andrea. Una volta entrati in casa, fecero l'amore. E lo fecero per tutta la notte. Il Mattino seguente Marco aprì gli occhi e pensò subito all'appuntamento con Fabrizio e Federico. Passò tutta la giornata con Andrea e verso le 19 decise di tornare a casa. "Aspetta, disse Andrea " devo dirti una cosa". "Vai, ti ascolto!", rispose Marco. "In questi giorni io ti ho pensato di continuo. Non so cosa ho fatto di così buono nella mia vita per avere avuto una possibilità con te. Ma sono triste, Marco. Sono triste perché vorrei continuare a conoscerti e invece tra 2 giorni devo partire. Vado a Milano. Ho trovato lavoro lì e cambio vita.". Marco abbassò gli occhi e, cercando di non tradire nessuna emozione, rispose:" Beh, buon per te, dai. È una buona opportunità.". Si salutarono così è Marco pensò che Andrea era un ragazzo perfetto e che il destino ancora una volta gli stava negando la possibile di essere sereno.
    
    Marco tornò a casa, adesso doveva concentrarsi sulla sua vendetta, doveva spazzare ...
    ... via la tristezza e i pensieri negativi. Alle 21 suonò il campanello. Era Fabrizio, l'appuntamento con Federico era alle 21:30. "Andiamo in camera, cominciamo noi intanto", disse Marco. Entrarono in camera e si buttarono sul letto cominciando a baciarsi. Si liberarono dei vestiti e Marco glie lo prese in bocca. Glie lo succhiò a lungo, spingendolo fino in gola. Gli leccò le palle e poi tutt'a l'asta, soffermandosi sul frenulo e poi sulla cappella che era già inumididita. Glie la succhiò e poi si ficcò di nuovo il cazzo in bocca, scendendo poi ancora a leccare le palle. Poi si spinse più giù, scese a leccargli le cosce pelose e gli chiese di sollevarle. Gli allargò le natiche e affondò la bocca nel suo culo. Glie lo leccò vorace, assaporando tutto il gusto di quell'uomo che lo aveva fatto impazzire per tanto tempo. Fabrizio non resisteva più. Con un balzo si alzò e si portò alle spalle di Marco, lo buttò sul letto e gli salì sopra. Si fece strada tra le sue natiche e lo impalò forte, come piaceva a lui. Proprio in quel momento, però, suonò il campanello. Marco sì alzò ed andò ad aprire. Spense la luce e chiuse la porta della camera. Fece accomodare Federico e insieme entrarono in camera, richiudendo la porta alle loro spalle. Federico si spogliò subito e si avvicinò a Fabrizio. I due cominciarono a limonare duro, mentre Marco succhiava i loro cazzi cercando di portarlo al massimo dell'eccitazione. Federico si portò alle sue spalle e inculò Marco con un colpo solo e cominciò a ...
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