Rimini, ancora una volta...
Data: 29/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: incantato
Rimini, ancora una volta. Cos'è davvero questa città? Per qualcuno è spiaggia, per altri discoteca, per altri è Fellini con la sua magia, con i suoi sogni, con il suo amore per le donne e per la vita: e per me? Per me è musica che vive dentro, è luce e passione, è amore non fine a sé stesso ma voglioso di amare e vivere, di cogliere emozioni da strappare alla sorte, sempre pronta a spaventarti con un contratto troppo precario o con catastrofi ancora peggiori, perché la vita è un rischio e tanto vale aver sempre voglia di giocare, Rimini è una città cui voglio bene, Rimini è�Sarà meglio andare con ordine...Ci sono stato la prima volta da adolescente con mio fratello, tutto il giorno in sala giochi io con il raffreddore già la prima sera quindi niente spiaggia, sfigatissimi perché la pensione chiudeva all'una quindi niente discoteca...vabbè, comunque tanti giochi, un libro di Sherlock Holmes uno di poesie inedite di Garcia Lorca...la vita, la vita che procede.Rimini gennaio 2005, da solo quasi 30 anni, neve prima sera in piazza Tripoli, tutto inizia da lì, ristorante affacciato sul piazzale albergo poco lontano, luci negozi mare lì vicino, mattina sulla spiaggia coperta di neve tutto bellissimo e ovviamente...e ovviamente un locale, night club, all'inizio del centro storico, Arena si chiama la ragazza che incontro, intanto musica, orchestra dal vivo, giochi circensi e poi strip-tease, lei è bella ma non mi piace ...
... il suo fiato, ma è molto dolce mi dà il suo numero io non so se chiamarla o no per vederci in hotel, ho ancora due giorni intanto vedo molte cose di Rimini, il centro la fontana con la pigna il museo, il tempio malatestiano davvero meraviglioso, voglio bene davvero a questa città, piena di musica e insieme di dolcezza, di discoteche e trasgressione e di anziani tranquilli seduti nei caffè, di proposte rivoluzionarie e piadine intramontabili, voglio bene a questa vita che anche con la neve si riempie di sole, e poi...e poi vengo chiamato, c'è un lavoro per me dovrei rientrare domani ma domani dovrò già iniziare, prendo il treno quasi piango, la tesi rischia di essere rimandata, non avrei chiamato Arena perché non me la sentivo ma adesso non posso al di là di ogni mia possibile scelta...Ancora Rimini, è settembre 2007 è un altro hotel, passano i gironi crogiolati di sole, di negozi eleganti, l'hotel ha asciugamani bianchi e azzurri da portare in spiaggia, è tempo di luce anche se aspetto un lavoro, la laurea ce l'ho (marzo 2005, ci vuol altro che un impiego anticipato per fermare i veri duri, mi sono laureato come avevo previsto e del resto, bisticcio voluto, ho già dovuto rinviare troppe volte prima di riuscirci davvero), bellissima città cullato dai ritmi che scelgo, il sabato chiedo di prolungare le ferie di 2 giorni, dal lavoro non mi hanno chiamato la ragazza dice sì ma il titolare la chiama a sé e le parla all'orecchio, davanti a me, le ...