1. Giamaica


    Data: 29/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... una visione tanto simile alla realtà. Per la verità mi fermo contro un albero. Le due mi raggiungono. Sono vere... non sono vestite da suore ma da infermiere. Nere... giovani... belle. Poi vedo la loro macchina ferma, stanno andando ad una festa in maschera. Chiedono se lo zietto bianco (sarei io) le può accompagnare, che gli saranno tanto riconoscenti, che la loro macchina non va. E ridono, ah... quelle bocche! Le labbra dipinte e i denti bianchi. Gli occhi carichi di malizia e di allegria. Le due si mettono davanti. E continuano a ciarlare, una delle due dice che vuole portarmi al party. Sta dicendo che sono già in maschera. Che sarà divertente. L'altra ribatte se è matta! Un bianco fra tutti neri? Io sento il calore di una coscia. Tutti i miei terminali nervosi si sono radunati lì. Litigano per godere di quello strofinio. Mi sento tutto cazzo! Un vero, assoluto... uomo-cazzo! Mi chiedono se ho soldi. Se posso comperare della bumba e birra. Dico che ho qualcosa e ho dell'erba. E vengo promosso. A pieni voti. La puttana vicino a me mentre guido mi morde l'orecchio, mi chiama zietto caro, dice che sono un vero porco. La sua mano mi raggiunge e tasta. Eh... si! E' duro... bambina, non è una pannocchia di mais. Lei strofina. La sua mano dalle unghie rosse e lunghe insiste. E' una lenta... insistente, prolungata masturbazione. Riesco a tirarlo fuori e lei fa un sospiro di approvazione. Chiama l'amica a testimone. Anche lei dice... si. Anche lei vuole toccarlo mentre guido e ...
    ... passo da un lato all'altro della strada come in una pazza gimcana. Le loro mani accarezzano. No. Quando sono così posso durare ore. Voglio le vostre fighe. Non voglio andare alla vostra festa di merda. Vi voglio scopare. Sparo! Dico... cento dollari.Loro si guardano e dicono si. Cazzo... non ho altro. Li ho nascosti nella scatola del caffè. Devo pagare l'affitto di quella specie di stamberga. Devo mangiare. Ma si... chissene frega! Domani è un altro giorno. Sotto casa compro del Bacardi e succo di lime. E ghiaccio. Tanto ghiaccio. Far scivolare il cubetto fra le tette sudate, poi giù fino all'ombelico. Raccogliere la rugiada... spingerlo con la bocca fino alla figa depilata, lungo il solco... tenerlo lì che si scioglie con le grandi labbra che fanno da argine... e bere. Nudi... Fumiamo. Beviamo. I corpi sudati. La loro pelle che luccica... L'odore forte di umori... di figa... di sesso. Le voglio assieme... mentre sono abbracciate, una sull'altra. Voglio che si bacino. Voglio vedere le loro lingue giocare, voglio che si mordano le labbra, non voglio finzione, voglio che godano davvero. Non sono professioniste. No. Lavorano. Si arrangiano nella vita. Come tutti. Una commessa di una farmacia. L'altra lavora in un ufficio. Poi le loro fighe. Il mio cazzo incappucciato che entra e esce. Loro che si dannano per farmi venire. Vogliono andare al party. Vogliono spendere il denaro. Vogliono andarsene. Hanno fretta. Dimenano il grosso culo, lo spingono contro il mio ventre mentre io le ...