1. La Matrigna - Atto 11 - cum control


    Data: 30/10/2018, Categorie: Incesti Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... Voleva assolutamente vedere quanto il ragazzo avrebbe potuto ancora resistere. Era come un tiro alla fune in fin dei conti. O cedeva Giovanni eiaculando, oppure cedeva lei aumentando il ritmo della sega. Anche il ragazzo aveva capito quel meccanismo ed era intenzionato a non muoversi minimamente per dimostrare a Franca la sua forza di volontà. Giovanni pensò di dover distogliere il pensiero da quanto stava accadendo, ma era cosa più difficile da farsi che a dirsi. Per qualche istante ci riuscì anche, ma ogni volta che incrociava lo sguardo di Franca o la vedeva guardare con ammirazione il suo cazzo, irrimediabilmente il ragazzo finiva per essere investito da un’onda di piacere ed eccitazione. Franca invece era concentrata al massimo in quel che faceva. Ammirava ogni pulsione di quel cazzo, ogni ingrossamento delle arterie che lo rinvigorivano rifornendolo di sangue. Ogni tanto cambiava mano, alternando sapientemente la destra alla sinistra. In fatto di seghe, Franca era decisamente ambidestra dato che Giovanni non percepiva alcuna differenza tra le due mani. “Stai andando bene.” Disse Franca strizzando l’occhio a Giovanni. Effettivamente erano già passati più di venti minuti di sega e il ragazzo ancora non era venuto. Di solito alla prima stimolazione della giornata, non resisteva più di cinque minuti nelle migliori delle condizioni, ora invece era riuscito a mantenere i nervi saldi per il quadruplo del tempo. Per Giovanni era già un record, quindi si rilassò soddisfatto e ...
    ... cominciò a contorcersi. Franca intuì l’orgasmo in arrivo. “Ma come, ora che ti ho fatto un complimento? Su, su alzati in piedi.” Di fretta e furia la donna lo fece alzare e l’uso delle gambe troncò il possibile orgasmo. “Mi dispiace Franca, stavo per cedere.” “Non ti preoccupare, vieni, spostiamoci in salone, continuiamo lì.” La strana coppia si accomodò sul divano e Franca riprese il massaggio da dove lo aveva interrotto, con cura e dedizione. Ogni volta che del liquido pre seminale usciva, la donna con cura tirava fuori la lingua per leccarlo via da quella succulenta cappella. Ogni volta che Giovanni era in procinto di orgasmare invece, Franca lo faceva alzare e cambiare posizione per fargli interrompere il processo di eiaculazione. “Più è lunga l’attesa, più sarà intenso l’orgasmo.” Sosteneva Franca con maliziosità. Giovanni avrebbe accettato di tutto. Effettivamente ogni qual volta era in procinto di sborrare e si fermava ad un passo dal farlo, tutto il suo corpo vibrava come in un orgasmo mancato provando comunque delle emozioni sconquassanti. Inoltre era bello vedere Franca segarlo in ogni luogo e in ogni modo. Dopo un’altra mezz’ora, Franca lo aveva fatto mettere in piedi con lei seduta di fronte, con la faccia a pochi centimetri da lui, appesa al suo cazzo turgido che puntava dritto sul suo naso. Da quella posizione ne aveva approfittato per giocherellare un po’ anche con i testicoli del ragazzo accarezzandoli, grattandoli e massaggiandoli. “Ti andrebbe di leccarmele?” ...
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