1. Lo zio ed Hèléne. Quattro giorni dopo.


    Data: 30/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet

    ... natiche, vede il fiore scuro dell'ano, ci passa su le dita e le chiede con la voce affannata. -E qui? Non ti avrà preso qui- E spinge con il dito proprio sui petali del fiore. -No zio... no, ti prego.- L'uomo riprende il controllo. La tira i piedi. -Fila in camera e non farti vedere fino a ora di cena! Stupida culona!- E' eccitato, sa che questa ragazza riuscirà a farlo uscire di senno. Si deve calmare, si deve masturbare, levare dal cervello quel culo maestoso! Sborra. Hélène corre in stanza, l'accaduto l'ha davvero sconvolta! Ha il sedere in fiamme, dolorante ma quello che sente di più al momento è l'eccitazione! Ha la sua fica vergine calda e la sente gonfia, bagnata e con gli umori che continuano a uscire, il clitoride lo sente turgido e fremente, sembra battere. Si butta sul letto, porta la mano fra le cosce e si tocca, fa prestissimo a godere. Ora ambedue, lo zio e la nipote, viaggiano su rotte quasi parallele ma destinate prima o poi a scontrarsi. Alfredo sente una tensione sessuale che mai ha conosciuto prima, ha visioni del grosso culo morbido, della profonda valle fra le natiche polpose, il fiore appena più scuro dell'epidermide fra loro e fra le cosce quella prugna di carne soda che è la vagina. E lei? Sente anche una tensione, desidera quella grossa mano violenta che batta forte il suo culo, che glielo renda dolorante a forza di colpi, di godere della sottomissione, dei rimproveri e del fatto che lei si senta stupida, una stupida dal culo grosso. ^^^^^^^^^^^^^^^^ ...
    ... ** Schegge di curiosità sessuale: GRANDISSIMA SCOPERTA SCIENTIFICA! Finalmente la spiegazione del perché agli uomini piace la birra quanto leccare la fica! Hanno lo stesso grado di acidità! “Beer and vaginas have almost the same acidity level with an average pH for 4.” ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Intanto si vede dopo scuola con il ragazzo, si fermano e parlano, lei è consapevole che le sue compagne vantano esperienze di sesso, di penetrazioni, di lavori di mano e di bocca che lei non ha. Ne ha desiderio, sente il brivido mentre sta con lui e aspetta. Una sera, più eccitata del solito, fa tardi appositamente, si ferma stupidamente a girare per le strade per desiderare, non tanto inconsciamente, di essere punita. E immancabilmente accade. Appena dentro dalla porta viene aggredita dal grosso uomo, rimproverata e offesa, strattonata, le impone di levarsi le mutandine e di alzare la gonna, di tirarla su alla vita e questa volta di aprire la camicetta. Non la fa inginocchiare sul divano ma se la tira sulle ginocchia e inizia a batterla forte, colpi violenti che presto la fanno piangere dal dolore ma contemporaneamente la portano in uno stato di fibrillazione mentale e erotica. I colpi, le parole crude dell'uomo che la chiama, stupida culona, puttanella senza testa, questo e il tono la umiliano e contribuiscono ad aumentare quel senso di depravazione mentale che sa di avere. Ora l'uomo oltre a continuare a batterla con la mano destra, forte e continuo, con l'altra le ha raggiunto il ...